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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alemanno "Senza la proroga per Malagrotta Roma come Napoli”

Continua il battibecco tra Sindaco e Governatore sulla raccolta differenziata. Alemanno: "Anche a Napoli c'erano buone intenzioni sulla differenziata, però sappiamo come è finita". Marrazzo intanto si è detto pronto a firmare la proroga: "i cittadini della zona però hanno ragione

Non usa mezze misure il Sindaco Gianni Alemanno sulla possibile chiusura della discarica di Malagrotta. “Senza la proroga, Roma finirà come Napoli”. Il Sindaco è poi tornato sulla diatriba di ieri sulla differenziata, ricordando come Napoli sia finita così anche per le troppe buone intenzioni sulla raccolta differenziata.

Il presidente della Regione Marrazzo intanto si è detto “pronto a firmare la proroga per Malagrotta. Gli abitanti della zona però hanno assolutamente ragione”.

Ieri intanto si è registrato l'ennesimo tra Comune e Regione sul tema dei rifiuti con Alemanno e Marrazzo divisi stavolta sulla differenziata

In mattinata a dare il via alle polemiche è stato Alemanno che nel corso della presentazione del piano industriale dell'Ama ha criticato l'obbiettivo del 50% sulla differenziata. “Lasciamo perdere le percentuali utopistiche del 50% entro il 2011 (previste dal piano rifiuti della Regione) ma puntiamo al 30% entro il 2013: significa già andare verso i massimi europei”. Secondo il primo cittadino l'obiettivo della Regione avrebbe come risultato trasformare Roma in una discarica.

“Quando ci si pongono obiettivi irraggiungibili il risultato è la discarica. Bisogna mettere da parte tutte le fantasie pericolose. Questo piano invece ci consentirà di uscire dalla vergogna di Malagrotta, la discarica più grande d’Europa. E' grazie a Malagrotta che non siamo ai livelli di Napoli”.

Pronta è arrivata in serata la replica del presidente della Regione Piero Marrazzo. “Prendo atto che il Comune rinuncia a raggiungere gli obiettivi di differenziata posti dal piano commissariale sui rifiuti. Questo piano approvato solo a giugno dal Governo e dal dipartimento nazionale di Protezione civile era stato valutato positivamente anche dal Sindaco di Roma. Con l'obiettivo indicato da Alemanno (il 30% entro 2013, ndr) vuol dire che la Capitale violerà non solo il piano regionale, ma anche le leggi dello Stato italiano e quelle della Comunità europea”.

Marrazzo commenta anche la definizione data da Alemanno all'obbiettivo posto dal piano regionale. “ Sono stupito nel veder definire “fantasie pericolose” gli obiettivi che tante altre città, in Italia, in Europa e oltreoceano sono riuscite a raggiungere”.

Non tarda neanche la controreplica di Alemanno che con una nota fa sapere che “la raccolta differenziata nelle città più moderne cresce al massimo del 3% l'anno, come dimostra il caso di Torino. Se la Regione è in grado di dimostrarci con i numeri obiettivi diversi saremo ben contenti di accoglierli”.

Aggiornato alle 16 di giovedì 18 dicembre


 

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