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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Povertà, a febbraio via ad un nuovo censimento dei senza dimora a Roma

Il Campidoglio sta per firmare un protocollo con Istat per aggiornare il monitoraggio fermo al 2014

La delibera non è ancora pronta, ma è questione di giorni. A breve il Campidoglio firmerà un protocollo con Istat per avviare un nuovo censimento dei senza dimora a Roma, preannunciato durante la conferenza stampa di presentazione del piano accoglienza del 13 dicembre. 

L'ultimo censimento dei senza dimora risale al 2014

Le politiche messe in campo negli ultimi otto anni per fronteggiare il problema di chi vive in strada, per scelta o per necessità, si sono basate anche sui numeri. Numeri dai contorni non precisi, anche perché non aggiornati: l'ultima indagine specifica è stata fatta nel 2014. Secondo quello studio, al tempo nella Capitale c'erano circa 8.000 persone in strada, il 15% del totale in Italia. Un censimento poi superato da una ricerca di due anni dopo che raddoppiava la cifra. 

Il piano d'accoglienza per i senza dimora del Comune 

Con il nuovo piano d'accoglienza di Roma Capitale, che si pone l'obiettivo di arrivare a 1.000 nuovi posti letto entro il 2026, l'amministrazione ha anche deciso di ampliare l'offerta di accoglienza per chi vive in strada, non limitandosi solamente a modalità standard ma provando a rivolgersi anche a coppie, padri separati, madri single con bambini, donne vittime di violenza fisica o psicologica e a chi ha con sé animali d'affezione. Per riuscirci al meglio, soprattutto in vista del Giubileo 2025, è necessario avere un quadro dettagliato della popolazione dei senza dimora.

Funari: "Necessità di un quadro scientifico"

"E' dal 2014 che non si realizza un'indagine specifica sulle persone che vivono in condizione di povertà estrema a Roma - ha commentato nei giorni scorsi l'assessora alle politiche sociali e della salute, Barbara Funari -. Abbiamo bisogno di un quadro scientifico e a febbraio con l'Istat partirà il nuovo censimento. Un'indagine specifica - ha aggiunto - che porterà a evidenziare e conoscere meglio qual è la popolazione dei senza fissa dimora a Roma, approfondendo quella che viene definita come la categoria Ethos 1 e 2, ovvero persone che vivono in strada con sistemazioni di fortuna o nelle nostre strutture di accoglienza".

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Nonna Roma: "Auspichiamo rilevazione tramite unità di strada"

Per Nonna Roma, associazione di mutuo soccorso che tra le altre cose si occupa di fornire assistenza ai senza dimora e alle famiglie più fragili della Capitale, quello del protocollo con Istat è "un ulteriore passo avanti nell’inversione del paradigma sull’analisi e la gestione del fenomeno dei senza dimora nella nostra città". "La prima indagine sui senza dimora risale al 2011 - ricordano - ed è stata condotta dall’Istat all’interno di una convenzione tra quest'ultimo, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Fio.PSD e Caritas Italiana. La rilevazione è stata aggiornata l'ultima volta nel 2014, non essendo stata più rinnovata la convenzione. Ci auguriamo che, nella predisposizione del nuovo censimento, si implementi il modello sperimentale che prevede una rilevazione diretta attraverso le Unità di strada, in modo tale da garantire informazioni rappresentative di tutta la popolazione di interesse, includendo nell'indagine anche le persone che vivono in abitazioni di fortuna (tende, roulotte) e negli accampamenti informali".

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