rotate-mobile
Politica

Sentenza Tar sui Maxi Concorsi, Giannini: “Altre giornate di traffico infernale”

Il TAR ha bocciato l'ordinanza di Alemanno per spostare i Maxi Concorsi fuori dal GRA. Il presidente del XVIII Municipio critico verso la sentenza: "Ora non incolpate l'amministrazione"

"Ora non si dica che gli eventuali e probabili disagi sono frutto di cattiva gestione del Comune o del Municipio, e non si diano colpe ai vigili urbani” Daniele Giannini, presidente del XVIII Municipio non usa mezze parole per commentare la bocciatura, da parte del Tar,  dell’ordinanza del Campidoglio per lo spostamento dei Maxi Concorsi fuori dal Grande Raccordo Anulare. Un provvedimento voluto dal primo cittadino dopo che nel mese di Aprile Roma Nord rimase bloccata durante il concorso per futuri medici all'hotel Ergife.

“Del provvedimento che rispetto ma non condivido – continua Giannini – mi preoccupano molto le motivazioni : innanzi tutto si dichiara che un Sindaco, rappresentante dei cittadini e responsabile dell'ordine pubblico, non può decidere autonomamente su un tema come questo, ma deve sentire la controparte privata, neanche nell'urgenza del problema. Infatti la sospensiva è stata motivata dal TAR per permettere altri  maxi concorsi già in calendario. Andiamo incontro quindi ad altre  giornate infernali come quella di inizio aprile”.

Era stato proprio l'hotel Ergif, a presentare ricorso dopo l’ordinanza di Alemanno,  la cui sospensione, ha detto il Tar, è appunto finalizzata a far svolgere due concorsi programmati, poiché “dette giornate di concorso erano state già programmate prima della data di pubblicazione dell'ordinanza sindacale oggetto di contenzioso, che nulla ha disposto per le procedure in itinere”.

Giannini punta il dito anche contro l’Hotel Ergife: “Nessuno vuole impedire alla struttura di organizzare congressi e concorsi ma non possiamo più sopportare invasioni improvvise di 8-10 mila persone alla volta. Basta spalmare le prove in più giorni ma da questo orecchio la direzione dell'Ergife sembra non sentire”. Ora, conclude Giannini, non date la colpa all’amministrazione, perché “stavolta il il problema non solo è noto in anticipo ma era stato affrontato e risolto efficacemente dall'ordinanza del sindaco Alemanno che aveva ascoltato anche le indicazione del Municipio. È successo però che la burocrazia, per tutelare i diritti di un privato, ha impedito alla politica di governare liberamente il territorio. L'effetto va a scapito dei cittadini."
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sentenza Tar sui Maxi Concorsi, Giannini: “Altre giornate di traffico infernale”

RomaToday è in caricamento