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Trenta semafori a Roma sono senza manutenzione

Gli impianti semaforici sono installati su strade provinciali presenti nel comune di Roma. Santori: "La città metropolitana non deve garantirne la manutenzione"

Ci sono trenta semafori, installati su strade di competenza provinciali ma che sono presenti nel comune di Roma, per i quali non è stata prevista una manutenzione.

Dove si trovano

Gli impianti si trovano in corrispondenza di attraversamenti pedonali, di incroci e d’innesti stradali e sono distribuiti in tutto il territorio cittadino. Da via Ardeatina, alla Nomentana, passando per la via del Mare, la Laurentina, la Portuense, la Prenestina. Buona parte di questi semafori si trovano in aree periferiche della Capitale,  all’interno o a ridosso del centro abitato.

Ciascuno dei trenta impianti presenta più lanterne. Ad esempio nel caso di Corcolle (al km 21,700 della via Prenestina) all’incrocio con via di Rocca Cencia ci sono ben undici lanterne. Sono invece dodici quelle sistemate sulla via Ostiense, al km 10,300, dov’è presente un incrocio che interseca la via del Mare e dove si può effettuare anche un’inversione di marcia.

Impianti realizzati dall'ex provincia

“Questi impianti sono stati realizzati dalla città metropolitana nel comune di Roma – ha spiegato il consigliere Fabrizio Santori (Lega) – ma la città metropolitana non ha un servizio di manutenzione dei semafori. Quindi mano mano che si spengono, non c’è nessuno che intervenga per rimetterli in funzione”. La mancata manutenzione di questi impianti, da Falcognana a Colle Prenestino, potrebbe nel breve termine causare forti criticità. In alcuni casi già le si avvertono, ad esempio “sulla via Nomentana, a Sant'Alessandro– ha ricordato Santori – c'è semaforo situato nelle vicinanze dell'omonima parrocchia che è spento ed andrebbe ripristinato”.

La proposta per la manutenzione

Come fare per evitare che, una volta spenti, i semafori installati dall'ex provincia possano tornare in funzione? “Sto chiedendo la convocazione di una commissione capitolina  per affontare la questione - ha concluso Santori - ritengo infatti che questi impianti debbano essere acquisiti al patrimonio comunale, affidando la loro gestione all'agenzia della mobilità”. 

Elenco impianti semaforici realizzati dall'ex provincia nel comune di Roma

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