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Politica Aurelio / Via Gregorio VII

Cartelli stradali vintage: "Basta con le insegne degli anni sessanta"

Nanni (Lista Calenda): "Informazioni fuorvianti, bisogna intervenire anche per il Giubileo"

Ci sono insegne stradali, a Roma, che farebbero le fortune dei collezionisti. Non è raro imbattersi in cartelli, infatti, che riportano le indicazioni per destinazioni lontane e inaspettate. 

I cartelli vintage

In via Tuscolana, all’altezza di Colli Albani, c’è un cartello che indica la strada per arrivare a Terracina. Dall’altra parte della città, all’incrocio con piazza Pio XI e via Gregorio VII, ce n’è un altro dello stesso formato che ricorda la direzione da prendere per raggiungere Genova. Entrambe sono montati su pali totalmente arrugginiti e sono accompagnati da segnali stradali ormai sbiaditi e, per questo, del tutto illeggibili.

Segnaletica degli anni Sessanta

“A Roma continuiamo ad avere cartelli stradali degli anni Sessanta, quando sia la città che le abitudini degli automobilisti erano del tutto differenti” ha fatto notare il consigliere capitolino Dario Nanni, della lista Calenda. Suo è un atto che è stato portato in assemblea capitolina, con il quale si chiede all’amministrazione Gualtieri d’intervenire. “Questi cartelli sono vecchi e fuorvianti. In alcuni casi anche arrugginiti e pericolosi. Invece noi abbiamo bisogno di offrire ai cittadini, ai turisti ed in previsione del Giubileo anche ai pellegrini, delle informazioni che siano chiare”.

La richiesta di un piano regolatore

L’aula Giulio Cesare è dunque chiamata a valutare un provvedimento che chiedere al sindaco, ed alla sua giunta, “interventi urgenti per riorganizzare una segnaletica corretta, visibile e chiara, rimuovendo quella superata”. Addio quindi ai cartelli vintage, come quelli che si possono incontrate sulla Tuscolana o in via Gregorio VII. Contestualmente, si chiede all’amministrazione di “avviare le procedure necessarie alla predisposizione di un piano regolatore della segnaletica orizzontale e verticale”. 

Informazioni chiare in vista del Giubileo

“E’ un provvedimento che avevamo intenzione di presentare dalla scorsa primavera ed ora, finalmente, siamo riusciti a portarlo in aula – ha concluso Nanni, il primo firmatario dell’atto – ma non riguarda solo i cartelli stradali: è necessario avviare un censimento anche dei pali e delle insegne in disuso. Va fatto al più presto e, comunque, prima del prossimo Giubileo”. Gli appassionati degli articoli vintage se ne faranno una ragione.
 

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