rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Scuole al gelo: "Colpa della Protezione Civile e della mancata allerta meteo"

Così l'ingegner Domenico Leccese del Simu. La sindaca Raggi: "Impianti vecchi e mai monitorati, un dramma ereditato". Per il weekend prevista altra ondata di gelo

Proteste, lettere alla sindaca, rabbia di studenti, genitori, presidi. A cinque giorni dalla riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie, in classe si patisce ancora. E' freddo tra i banchi del liceo Plinio Seniore, all'Esquilino, dove ieri i ragazzi sono scesi in strada per protesta, con un corteo fino a piazza Indipendenza. Al Galileo Galilei, alle 10 di giovedì mattina, non c'era il riscaldamento e non c'era nemmeno la luce. E ancora caldaie fuori uso al Vespucci di Casal Bertone e al Giulio Cesare, dove non sono mancate proteste da parte degli studenti. Al Righi, ieri in serata, è finalmente tornata l'acqua: i tecnici Acea hanno riempito i cassoni e messo a disposizione un'autobotte. Una toppa per poi affrontare definitivamente, si spera, il problema. Resta critica la situazione al Tasso. 

Insomma, per quanto il Campidoglio continui a difendere il proprio operato - "tutti gli impianti termici nelle scuole di competenza di Roma Capitale sono stati riaccesi e funzionano correttamente" - il quadro non è ancora tornato alla normalità. E si cerca di capire le ragioni. La sindaca Raggi torna a scagliarsi contro una situazione "ereditata". Impianti vetusti e assenza di manutenzione per anni: un mix letale quando le temperature scendono sotto le medie stagionali. Mentre per i tecnici del Simu la colpa sarebbe della Protezione Civile. 

"Non c’è stata alcuna segnalazione di maltempo". Nessuno avrebbe avvisato il dipartimento del gelo in arrivo, impedento l'apertura di un tavolo per la gestione del tutto. Lo ha detto ieri l’ingegnere Domenico Leccese, responsabile della Gestione, progettazione, costruzione e manutenzione impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’Unità organizzativa Impianti tecnologici del Simu. Detto altrimenti: si è operato come sempre in emergenza, con la comunicazione del sindaca che ha dato mandato di accendere in anticipo i caloriferi, ma senza alcuna programmazione.  

In tutto questo, se per oggi le temperature sembrano allentare la morsa del gelo, per il weekend le previsioni parlano di nuova ondata di freddo artico, con neve ipotetica anche a cassa quota. Il vicesindaco della città Metropolitana, Fabio Fucci, ha ordinato di anticipare l'accensione delle caldaie alle 4 del mattina e spegnerle solo alle 15. Lasciandole accese per tutto il fine settimana. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuole al gelo: "Colpa della Protezione Civile e della mancata allerta meteo"

RomaToday è in caricamento