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Scuole, i genitori diventano volontari "regolamentati". Nel 2014 Raggi smontò la stessa proposta

Il regolamento approvato in commissione scuola capitolina. Zotta: "I genitori non sostituiranno l'amministrazione"

Le scuole capitoline aprono ai volontari: ai genitori degli studenti che vorranno impegnarsi in lavoretti di manutenzione, pittura delle pareti, sistemazione e pulizia degli ambienti come delle aule, fino alla potatura delle aree verdi. È questo quanto contenuto nel nuovo regolamento approvato oggi in commissione Scuola di Roma Capitale, presieduta da Teresa Zotta. Dario Nanni, consigliere municipale: “Ricordo le critiche di Raggi quando presentai, nel 2014, la proposta di delibera”.

Il regolamento approvato in commissione capitolina

Il regolamento, approvato in commissione, prevede inoltre la copertura assicurativa in caso di infortuni per tutte le mamme e i papà che intendono assumersi l'onere di migliorare le scuole dei figli, e la fornitura di attrezzature da parte del Municipio. “Per la prima volta - ha sottolineato Zotta - la questione non è in mano esclusivamente ai dirigenti scolastici e ai responsabili degli istituti ma viene regolamentata. Sono tanti i genitori che da tempo ci chiedono questo intervento perché sono tanti coloro che vogliono dare un contributo. Ci tengo a sottolineare che non si sostituiranno all'amministrazione, anzi, avranno il supporto tecnico e normativo di cui c’è bisogno".

Nanni: "E’ stucchevole, nel 2014 la stessa proposta fatta da me fu criticata dai 5stelle"

Dario Nanni, attuale consigliere al municipio VI di Tor Bella Monaca che nel 2014 era invece consigliere capitolino, non ci sta perché il contenuto del regolamento approvato in commissione era in realtà una proposta di delibera che lui stesso aveva presentato quando i grillini erano in opposizione. “Fa piacere che chi governa Roma sia d’accordo di istituzionalizzare i genitori per effettuare interventi di sistemazione e abbellimento all’interno delle scuole – ha detto al nostro giornale - Ricordo le critiche lanciate dall’allora consigliera Raggi quando presentai questa proposta pur garantendo la sicurezza di ciascuno con assicurazioni pagate dal Comune di Roma”.

Nell’aprile del 2014, Raggi commentava così la proposta di delibera: “Il rischio è che sia la definitiva presa d'atto che l'amministrazione non ce la fa e ha bisogno di ricorrere all'aiuto dei genitori. E questo sarebbe inaccettabile” (qui le sue dichiarazioni).

Nanni ha aggiunto: “A quei tempi, il movimento cinque stelle sosteneva che doveva essere l’amministrazione a intervenire, attaccando un’idea che è poi diventata una loro proposta”. Nanni ha concluso: “È stucchevole come loro non abbiano prodotto nulla di concreto e si sono limitati a scopiazzamenti da altri”.

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