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Aprire le scuole anche il pomeriggio: così il Campidoglio vuole combattere povertà educativa e abbandono

A Roma il 10,7% dei minori lascia gli studi. Da qui parte l'iniziativa dell'assessora Claudia Pratelli per allungare l'orario degli istituti, soprattutto nelle periferie più a rischio

Aprire le scuole oltre l'orario consueto per fornire un'alternativa ai giovani, soprattutto nei quartieri dove il rischio di dispersione scolastica (a Roma è al 10,7%) e la povertà educativa sono realtà più diffuse. E' l'obiettivo che si pone Roma Capitale, su spinta dell'assessorato alla scuola che per mercoledì 11 maggio ha organizzato un evento, "Roma scuola aperta" insieme all'assessorato al decentramento e all'ufficio scolastico regionale del Lazio. 

A Roma, secondo Save the Children, le famiglie in potenziale disagio economico superano di poco il 2%, un dato che pone la Capitale in una posizione intermedia tra le principali città del Sud e quelle del Centro-nord. Più interessante è la percentuale di minorenni che abitano i quartieri: a Lunghezza il 21,68%, a Borghesiana il 20%, a Torre Angela il 18,6%. E' la periferia est una di quelle che va più attenzionata, anche perché - come racconta anche il quinto rapporto Caritas sulla povertà a Roma - nel VI municipio il 13,4% delle famiglie con minori ha un reddito pari o inferiore a 25.000 euro e in generale nel territorio delle Torri il reddito medio è poco superiore ai 17.000 euro. 

Il livello d'istruzione è un altro indicatore che fornisce una fotografia indicativa di Roma. Se nei quadranti più benestanti, come Salaria-Nomentana, Medaglie d'Oro o Eur la quota di diplomati o laureati sfiora o raggiunge il 90%, si scende a poco più del 50% tra Torre Angela e Borghesiana. Ed è sempre a Roma est che si supera il 10% di giovani senza lavoro: a Torre Angela 14 giovani su 100 non studiano e non lavorano, a Borghesiana quasi il 13%, a Centocelle e Torpignattara l'11%. 

"Dopo la situazione di difficoltà e isolamento che tutto il mondo della scuola ha vissuto durante la pandemia - fanno sapere l'assessora alla scuola Claudia Pratelli, l'assessore al decentramento Andrea Catarci e il direttore dell'ufficio scolastico regionale Rocco Pinneri - , vogliamo dare inizio a una riflessione pedagogica che dia impulso a una scuola aperta anche in orario extrascolastico, in continua relazione con la città che la circonda. Vogliamo pertanto mettere in rete esperienze, mobilitare saperi, innescare dialogo, affinché tra scuola, istituzioni pubbliche e culturali, società civile, associazioni, famiglie si stringa un’alleanza forte, in grado di sostenere l’inclusione e la lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, di offrire nuove opportunità culturali ai territori e di costruire comunità".

INTERVISTA | Pratelli: "Nidi gratis, orari prolungati e più fondi ai municipi: così rivoluzioniamo la scuola a Roma"

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