Scuola, si lavora al rientro del 7 gennaio: doppi turni all'ingresso e ipotesi sabato in classe
La Prefettura lavora alle linee guida per il rientro in classe dopo le festività natalizie. A stretto giro l'ufficializzazione delle misure. Ancora incerto il rientro il sabato
Orari scaglionati per gli ingressi, più controlli alle fermate per scongiurare assembramenti e forse, il nodo è da sciogliere, si andrà a scuola anche il sabato. È la direzione che sta prendendo il piano della Prefettura per organizzare al meglio il ritorno in classe previsto, salvo sorprese, per il 7 gennaio.
Il 75% degli alunni tornerà a lezione in presenza e il timore è tutto per l'utilizzo dei mezzi pubblici e gli assembramenti possibili all'ingresso e all'uscita di scuola. Per questo, durante le riunioni del tavolo appositamente convocato (in videoconferenza) da palazzo Valentini alla presenza di ministeri, Comune, Regione e aziende del trasporto pubblico locale, si sta andando nella direzione del doppio orario.
Il 40% degli alunni entrerà alle 8, il 60% alle 10. Ferma restando l'autonomia scolastica, con i presidi che decideranno chi entrerà prima e chi dopo. Nelle prossime ore il piano con le linee guida verrà ufficializzato ma il punto riguardante gli ingressi scaglionati sembra fermo e già deciso.
Ancora in bilico invece la possibilità di andare in classe anche il sabato per alleggerire il carico sull'intera settimana. Sarebbero turni a rotazione e toccherebbero a ogni scuola una volta al mese.
Ancora da capire invece come muoversi sul fronte del trasporto pubblico locale. Si valuta la presenza di controllori alle fermate per scongiurare assembramenti, e un eventuale potenziamento ulteriore delle corse Atac con fondi regionali e ministeriali. Ricordiamo che di recente Atac ha subaffittato 10 linee a privati con un bando apposito. Due lotti vinti da Cialone Tour e Angelino Srl che gestiranno alcune tratte in periferie, liberando vetture Atac per rafforzare con 500 corse in più le linee centrali più frequentate.