rotate-mobile
Politica Prati / Via Col di Lana

Delibera 140, sotto sgombero la scuola di musica Ganassi: "Abbiamo sempre pagato"

Insieme alla scuola, nei locali di via Col di Lana a Prati, anche la Fondazione Italiana per la Musica Antica. "Abbiamo circa 400 allievi di tutte le età e 12 dipendenti"

Circa 400 allievi, 12 dipendenti e una storia che affonda nel sue radici nei primi anni '70. Anche la Scuola Sylvestro Ganassi e la Fondazione Italiana per la Musica Antica (Fima) sono state messe sotto sfratto da parte del Comune di Roma. “La lettera è arrivata una decina di giorni fa” spiega a Romatoday Roberta Mazza, tra i soci fondatori e tra i membri del direttivo della scuola, dipendente dalla Fondazione dall'inizio degli anni '70. “Ci chiedono di liberare i locali entro dieci giorni perché l'immobile va affittato a prezzi di libero mercato”. 

Sia la Fima sia la Scuola, diretta filiazione della fondazione, hanno sede negli ex alloggi del custode di una scuola media di via Col di Lana 7, a due passi da piazza Mazzini. La Fondazione è stata fondata nel 1971 e ogni anno organizza a Urbino un Corso Internazionale di Musica Antica, pubblica la rivista annuale Ricercare e mantiene aperta una biblioteca specializzata. La scuola 'Sylvestro Ganassi' è nata invece nel 1996 come associazione culturale no-profit. E se l'interesse principale è stato inizialmente quello della diffusione della musica antica oggi è un vero e proprio punto di riferimento nel panorama musicale romano con un forte radicamento anche nel quartiere. 

“Siamo entrati in questi locali nel 1996 e abbiamo ottenuto diversi rinnovi” spiega Mazza. “Nel 2011 è scaduto il contratto ma non abbiamo più ricevuto la conferma del rinnovo”. In compenso “nel 2013 è arrivata una richiesta di adeguamento del canone”. La scuola è in regola con tutti i pagamenti: “Abbiamo sempre pagato regolarmente e l'amministrazione ha anche riconosciuto, con il sopralluogo di un ingegnere, che i lavori di ristrutturazione sono stati fatti correttamente. Perché va ricordato: questo posto, per essere utilizzato, è stato bonificato”. 

Attualmente “la scuola conta oltre 400 allievi e ha 12 dipendenti assunti a tempo indeterminato” continua. La scuola è anche molto radicata nel quartiere: “Prima di tutto siamo sotto una scuola media, all'interno dell'istituto scolastico ma da un ingresso indipendente” spiega. “Molti ragazzi terminano le lezioni e scendono per i corsi. Ne abbiamo per tutte le età: da quelli per bambini e ragazzini a quelli per adulti. C'è chi viene qui a suonare la mattina alle 8 prima di andare a lavorare. C'è anche un'orchestra per flauti dove il più giovane avrà 60 anni che si ritrova due volte al mese. Vengono da tutta la provincia”. Mazza snocciola un'attività dietro l'altra. “Da noi sono usciti anche professionisti che hanno fatto della musica il loro lavoro”. 

Dopo l'arrivo della richiesta di sgombero dell'amministrazione capitolina il futuro della scuola è a rischio: “Nella lettera ci è stato richiesto di liberare i locali entro dieci giorni ma con l'ausilio di un avvocato abbiamo presentato una memoria e abbiamo guadagnato 60 giorni per la discussione”. Cercare un'alternativa, qualora lo sgombero prospettato dal Comune diventi realtà, non sarà facile: “Abbiamo sempre cercato dei locali più grandi, senza spostarci dal quartiere al quale siamo legati e dove svolgiamo una vera e propria funzione sociale. L'unico posto che abbiamo trovato è un appartamento al pian terreno di un palazzo ma gli inquilini si sono ribellati e ci hanno intimato di suonare solo dalle 3 alle 7 di pomeriggio. Nella scuola invece siamo molto più liberi”. La speranza è quella di trovare una soluzione. “Siamo in regola da sempre. Davvero, questa lettera proprio non ce l'aspettavamo”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delibera 140, sotto sgombero la scuola di musica Ganassi: "Abbiamo sempre pagato"

RomaToday è in caricamento