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Scuola Matteucci, Udicon: "L’incidente preannunciato"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Si è purtroppo verificato quello che la settimana scorsa avevamo annunciato e questa volta a pagarne le conseguenze sono stati gli operai trasportati d'urgenza in ospedale, - afferma il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con., Denis Nesci - ma non possiamo di certo illuderci che la prossima volta un incidente di qualsiasi natura non possa mettere a repentaglio l'incolumità degli studenti: è per questo che chiediamo a gran voce un intervento d'emergenza per la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici".

L'ennesimo istituto scolastico chiuso a distanza di una settimana dal crollo strutturale avvenuto in un'altra scuola, ancora una volta nella Capitale: il bollettino dei feriti è fortunatamente basso, ma l'esplosione avvenuta questa mattina alle 11.30 all'istituto tecnico Matteucci a Roma Nord, poteva rivelarsi una strage di innocenti.

Gli episodi delle ultime settimane hanno messo in evidenza lo stato di abbandono in cui versano gli edifici scolastici, segno del lavoro ancora insufficiente da parte delle Istituzioni competenti nel campo dell'istruzione; non basta infatti pubblicare il rapporto annuale sulla condizione degli edifici scolastici per mostrare un minimo di interesse, bisogna agire sulle strutture oppure chiuderle.

"Sembra assurdo continuare a ribadire un concetto che dovrebbe essere alla base di ogni politica che ha per oggetto la sicurezza nelle scuole - prosegue il Presidente dell'Unione difesa dei consumatori che rinnova l'invito al Ministero dell'Istruzione a visionare una situazione che sta letteralmente sfuggendo di mano - i nostri ragazzi sono in pericolo, dobbiamo metterci in azione ora".

 

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