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Coronavirus, la scuola oltre la didattica online: “Esami in aula e saluto di fine ciclo”

La proposta del Pd di Roma al governo: “Restituiamo dimensione affettiva e relazionale a bambini e ragazzi”

Garantire a tutti gli alunni che terminano un ciclo scolastico il diritto a un rito di passaggio codificato nei modi, nei tempi e negli spazi per salutarsi a scuola, tra compagni e insegnanti, prima di chiudere una fase lunga e importante della loro vita. Il tutto dopo un anno scolastco troncato nel pieno a causa dell'emergenza coronavirus.

Scuola, la proposta: esami in aula e saluto di fine anno

E' questa la proposta che il Partito Democratico di Roma lancia al governo e in particolare al ministero dell'Istruzione che ha incontrato a distanza gli Enti locali per concordare un piano in vista della ripresa della scuola a settembre ma anche per offrire servizi, già nelle prossime settimane, ai bambini e alle loro famiglie. 

Scuola, oltre la didattica a distanza: "Si a saluto di fine anno"

"Consideriamo estremamente positivo l'impegno assunto nei confronti delle ragazze e dei ragazzi dell'ultimo anno di scuola superiore per un esame di maturità in presenza (un’opportunità che auspicheremmo fosse prevista anche per quelli di terza media) e appoggiamo la richiesta che arriva dalle forze sindacali di un protocollo di sicurezza a tutela della salute di tutti. Un protocollo – sostengono Claudia Daconto della segreteria romana del Pd e la responsabile scuola Annarita Leobruni - che potrebbe trovare applicazione anche per permettere ai bambini e ai ragazzi di quinta elementare e terza media (come anche a chi termina il nido e la scuola dell’infanzia) di vivere un momento di passaggio importante non solo per la crescita e lo sviluppo personale, ma anche per rinsaldare quel sentimento di fiducia reciproca che sta alla base delle relazioni tra pari e con gli adulti.  Si tratta di una delle proposte che in questi giorni abbiamo condiviso con numerosi soggetti che si occupano di scuola e di infanzia a Roma, tra cui psicologi e pedagogisti, e che riteniamo qualificante del nostro impegno per la riapertura in sicurezza di nidi, scuole dell’infanzia e centri estivi educativi e quindi – hanno concluso le due dem - per il benessere e la salute dei minori ai quali, dopo l'interruzione totale della loro routine quotidiana e la frattura consumatasi tra passato e presente, va progressivamente restituita una dimensione affettiva e relazionale piena e pienamente inserita in un sistema di alleanze positive di cui la scuola è il perno".
 

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