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Scuola, contro le varianti covid la raccomandazione dei presidi: "Doppia mascherina per proteggersi meglio"

Una lettera ai dirigenti scolastici dall'Associazione nazionale presidi. Nei giorni scorsi le proteste dei licei romani contro la scarsa organizzazione messa in piedi da gennaio per il rientro in classe

Usare la doppia mascherina per proteggersi di più e meglio dal covid-19, specie se ad accrescere i timori circolano nel Paese le varianti del virus, risultate più aggressive dell'originario. È la raccomandazione arrivata alle scuole della Capitale dall'Associazione presidi del Lazio. A firmarla il presidente Mario Rusconi che si rivolge ai singoli dirigenti scolastici, suggerendo come ulteriore scudo per tenere lontano il virus di coprire il viso con due mascherine. 

"Si raccomanda di valutare l'utilizzo per docenti e studenti della doppia mascherina, facendo riferimento alla struttura commissariale dell'emergenza, con l'obiettivo di limitare ulteriormente i rischi e assicurare le lezioni in presenza nella massima sicurezza" è scritto nella nota, dove viene anche citato uno studio americano che avrebbe dimostrato una riduzione della trasmissibilità fino al 96,5%. Da qui la raccomandazione, anche alla luce della "scarsa qualità di alcune finiture di DPI (dispositivi di protezione individuale) messe a disposizione della struttura commissariale dell'emergenza". 

I licei in protesta

In scena intanto nei giorni scorsi pesanti proteste in diversi licei dal Lazio. Dal Visconti, al Socrate al Mamiani le scuole romane sono state occupate proprio per denunciare i tanti disagi subiti legati a un anno di pandemia. Prima la didattica a distanza che ha tenuto lontani i ragazzi dalle aule per mesi, poi il ritorno tra i banchi di scuola dovendo fare i conti con turnazioni, rimodulazione degli spazi e degli orari, con un trasporto pubblico locale, nonostante l’introduzione delle linee S, giudicato "inadeguato" a soddisfare gli standard anti contagio. 

L'ultimo bollettino covid nel Lazio

In tutto questo, stando all'ultimo bollettino medico emanato nella giornata di domenica 14 febbraio, il quadro nel Lazio sembra restare ancora sotto controllo, con eccezioni come quella di Roccagorga, comune in provincia di Latina dove potrebbe essere deciso l'istituzione di una zona rossa per contenere i contagi. Numeri alla mano i nuovi malati sono in calo: 809 i casi totali della regione, Roma sotto i 400 casi (377 quelli del 13 febbraio). In provincia sono invece 148, mentre nelle altre province sono 284. 

Resta l'incognita "varianti" a far paura in tutta Italia, tanto da aver spinto nelle scorse ore il consulente scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, a proporre - non senza polemiche - un immediato lockdown "intenso e limitato nel tempo". Intanto a Roma i casi di varianti inglese sono stati finora solo sospetti. Se ne parlò per un cluster nella scuola Chizzolini al Villaggio Prenestino, a fine gennaio, primo plesso chiuso per Covid del 2021, ma senza conferme da parte della Asl di riferimento. 
 

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