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Minacce a Marino, il sindaco obbedisce: "Accetto la scorta"

Dopo la lettera con il proiettile di ieri, il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma Franco Gabrielli aveva disposto il rafforzamento del dispositivo di tutela a favore del sindaco di Roma, Ignazio Marino

Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma Franco Gabrielli, questa mattina ha "disposto il rafforzamento del dispositivo di tutela a favore del sindaco di Roma, Ignazio Marino". La decisione arriva dopo il ritrovamento di una la lettera con proiettile indirizzata a Marino e intercettata dalla Polaria di Fiumicino nel centro di smistamento postale dell'aeroporto.

Il sindaco Marino che aveva sempre rifiutato di farsi scortare, stavolta si è piegato al volere delle autorità. Si legge in una nota del Campidoglio: "Sia il questore Nicolò D’Angelo e il prefetto Franco Gabrielli, nei contatti intercorsi in questi giorni, che il Comitato per l’ordine e la sicurezza, giudicano credibili le minacce indirizzate al primo cittadino e ritengono dunque necessario un servizio di protezione rafforzato. Da queste attente valutazioni discende la decisione del sindaco Ignazio Marino, che in passato aveva sempre rifiutato misure di tutela".

La scorta a Marino arriva dopo quella al commissario del Pd romano Matteo Orfini e all'assessore alle politiche sociali Francesca Danese.

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