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Roma come Parigi, ecco lo scooter sharing: "Potremmo chiamarlo Vespalib"

Marino a Parigi in visita da Delanoe e in sostegno alla candidata : "Guardo con interesse al progetto dello scootlib. Dal mio insediamento abbiamo riattivato la collaborazione con Parigi su progetti culturali e di scambio"

Roma come Parigi. Questo il sogno del sindaco Ignazio Marino che ieri ha reso visita al sindaco uscente Delanoe ed ha incontrato la socialista Anne Hidalgo, candidata alla successione dell'attuale primo cittadino parigino. "Guardo con grandissimo interesse al progetto di Anne Hidalgo dello scootlib', che a Roma potremmo chiamare Vespalib, ha detto il sindaco di Roma.

Nel suo programma elettorale, la Hidalgo, per anni braccio destro del sindaco uscente Betrand Delanoe, ha proposto, sul modello del Velib e dell'Autolib, i due sistemi di auto e bike sharing che hanno rivoluzionato il trasporto urbano di Parigi, anche un sistema di scooter in libero servizio, il cosiddetto scootlib.

Marino ha detto che anche Roma potrebbe seguire l'esempio. Il chirurgo ligure ha poi ricordato che anche a Roma è stato lanciato di recente un sistema simile a quello dell'Autolib' e "tra pochi mesi" avremo un nuovo sistema di biciclette in libero servizio.

"Dal mio insediamento abbiamo riattivato la collaborazione con Parigi su progetti culturali e di scambio", ha dichiarato Marino, "progetti che spero di poter continuare con Anne". Ignazio Marino ha poi vistato alcuni interventi di rigenerazione urbana, in particolare nel XIII arrondissement dove un quartiere, precedentemente caratterizzato da linee ferroviarie e insediamenti industriali, è stato riqualificato con università, alloggi residenziali e sociali e strutture a disposizione degli artisti, come nell'intento dell'amministrazione capitolina.

"Sono molte le politiche che accumunano me e Anne", ha aggiunto il sindaco di Roma, "a cominciare dalle iniziative di car e bike sharing che stiamo replicando a Roma, con un occhio molto attento a Parigi".

Non è mancato poi un accenno alla situazione dei comuni a livello europeo. "La Francia crede nella sua Capitale e la sostiene - afferma ancora Marino - vorrei che questo succedesse anche in Italia, senza polemiche campanilistiche. Noi, sindaci delle capitali europee facciamo la nostra parte, ad ottobre nell'incontro che terremo a Roma, chiederemo che l'Europa ci riconosca il trasferimento diretto di almeno il 5% dei fondi strutturali per quattro tipologie di progetti: efficienza energetica, alloggi sociali, trasporto pubblico locale e gestione pubblica dell'acqua e del ciclo dei rifiuti".

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