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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Scontri alla Sapienza, le reazioni di sindacati e politica. Dal Campidoglio: "Scene inaccettabili"

Il sindacato autonomo della polizia: "Scene strumentalizzate, nostri colleghi aggrediti". Si-Verdi farà interrogazione parlamentare

La protesta di alcuni collettivi universitari di sinistra contro un convegno con ospiti esponenti di destra alla Sapienza, organizzato da Azione Universitaria, trascende in uno scontro tra forze dell'ordine a presidio dell'iniziativa e studenti. Nei video diffusi da Cambiare Rotta si vede la polizia colpire con i manganelli i manifestanti, alcuni vengono fermati e portati via, si sentono esplodere bombe carta. Quanto successo ha scatenato le reazioni di diversi esponenti politici di Roma e del Lazio, oltre che dell'ateneo stesso e del sindacato di polizia.

VIDEO | Scontri tra studenti e polizia a La Sapienza

L'assessora Pratelli: "Scene gravissime, solidarietà ai ragazzi"

Ma tra le parole più dure che si registrano ci sono quelle dell'assessora alla scuola, alla formazione e al lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli: "Immagini violente e gravissime dalla Sapienza - scrive in una nota -. Inaccettabile che il dissenso e la protesta democratica possano essere oggetto di manganellate. Preoccupa che in un luogo come una Università ci sia un atteggiamento repressivo di tali dimensioni. Ai ragazzi e alle ragazze la mia solidarietà”.

Casu (Pd): "Chiederemo venga fatta giustizia"

Parole simili, con richiesta di giustizia, da parte del segretario romano del Pd e deputato Andrea Casu: "La violenza contro gli studenti che manifestano pacificamente è sempre inaccettabile e ingiustificabile - scrive su Twitter  - . Solidarietà alle ragazze e ai ragazzi colpiti oggi. In tutte le sedi politiche e istituzionali chiederemo che venga fatta piena luce e giustizia". 

Dalla Regione: "Gravissimo e inaccettabile. E' repressione"

Collega di partito di Pratelli all'interno di Roma Futura e consigliera regionale uscente, Marta Bonafoni non si fa attendere: "Le manganellate della polizia agli studenti e alle studentesse che manifestano liberamente alla Sapienza sono un atto gravissimo e inaccettabile - rincara la fondatrice del Movimento Pop -. E non rappresentano certo un buon inizio per il nuovo Governo che proprio oggi chiede la fiducia delle Camere".  Ancora dalla Regione arrivano le parole della consigliera Pd Eleonora Mattia, presidente della commissione lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio: “Reputo gravissima la repressione degli studenti e delle studentesse della Sapienza di Roma - fa sapere in una nota -. Le tensioni sarebbero iniziate a seguito delle contestazioni contro un convegno in programma nell’Università romana dove sembrerebbe fossero attesi tra gli ospiti alcuni esponenti di Fratelli D’Italia. I poliziotti sarebbero ricorsi ai manganelli per contrastare gli esponenti dei collettivi studenteschi che avevano avanzato la richiesta di entrare al convegno. Questo è inaccettabile: condannando il ricorso alla violenza, chiedo chiarezza sull'accaduto, reso ancor più grave nella cornice universitaria". 

Sinistra Civica Ecologista: "Non possiamo accettare violenza contro il dissenso"

Da Garbatella arriva lo sdegno di Amedeo Ciaccheri, esponente di Sinistra Civica Ecologista e presidente del'VIII municipio: “Immagini gravissime - scrive il minisindaco -. Mentre il neo-governo Meloni esordisce alle Camere, lo spazio dell'Università diventa teatro della peggiore repressione ai danni di studenti e studentesse colpendo il diritto al dissenso. Una brutta pagina che deve trovare condanna immediata da parte di tutte le istituzioni, a partire dal nuovo governo nazionale”. Stessa linea per il gruppo capitolino di SCE, con i consiglieri Michela Cicculli e Alessandro Luparelli che scrivono: "Non possiamo accettare che nelle università si agisca con violenza contro il dissenso e la protesta democratica di studenti e studentesse - fanno sapere - . Questo è successo oggi alla Sapienza in occasione del convegno sul "capitalismo buono" promosso presso la facoltà di scienze politiche. Le immagini delle manganellate che girano da ore sono una ferita per la città e per il paese".

SI-Verdi: "Faremo interrogazione parlamentare"

Sinistra Italiana/Verdi per voce di Elisabetta Piccolotti, neodeputata, annuncia un'interrogazione parlamentare "su quanto avvenuto alla Sapienza. La Meloni diceva ai giovani che protesteranno contro il suo governo di sentirsi liberi, mentre alla Sapienza ragazze e ragazzi venivano manganellati. Siate liberi, sì, di farvi manganellare". 

Cgil: "Non tolleriamo questa repressione"

La Flc Cgil Nazionale, la Cgil Roma e Lazio e la Flc Cgil Roma Lazio in una nota esprimono "solidarietà nei confronti delle studentesse e degli studenti colpiti oggi duramente all'interno della Cittadella Universitaria. Gli organizzatori della conferenza avevano escluso l'opportunità del contraddittorio. Per questo motivo studenti e studentesse hanno iniziato un presidio di protesta, sfociato nella carica della polizia avvenuta all'interno della Città Universitaria nel giardino antistante la facoltà di Scienze politiche. Non tolleriamo mai che il dissenso venga represso con la violenza, e che questo avvenga all'interno dei luoghi della formazione, tanto più nei confronti di una generazione già colpita duramente da crisi pandemica, climatica ed economica. Chiediamo l'immediato chiarimento dell'accaduto a tutte le Istituzioni, in particolare chiamate a fare chiarezza su chi ha autorizzato questo intervento violento".

Polimeni: "Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo diritto a manifestare"

Nel primo pomeriggio del 25 ottobre è arrivata anche la spiegazione dell'ateneo, tramite l'ufficio stampa: "In merito ai disordini avvenuti oggi presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione . si legge nella nota -, si fa presente che l’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene ad opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di alcuni esponenti politici e giornalisti. Vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate ad entrare in aula per interrompere il convegno, il dirigente del servizio predisposto dalla Questura, a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico, ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva". La rettrice Antonella Polimeni poi conclude specificando che “l’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente – dichiara -. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee”.

scontri studenti polizia sapienza-2

Sindacato autonomo polizia: "Certa politica strumentalizza, solidarietà ai colleghi"

Si registra anche la reaione del Mosap, il movimento sindacale autonomo di polizia: "Qualcuno non ha tardato a strumentalizzare l’operato delle forze dell’ordine a parlare di violente manganellate sugli studenti - attacca il segretario generale Fabio Conestà -, offrendo all’opinione pubblica una versione totalmente distorta di quanto accaduto. La verità è che oltre cento manifestanti si sono violentemente scagliati contro pochi colleghi in borghese, rendendo necessario l’intervento del Reparto Mobile. Solidarietà a loro e ai colleghi del distretto San Lorenzo, insieme al loro dirigente Moreno Fernandez. La violenza di questi pseudo antifascisti va punita severamente, è storia vecchia farsi scudo con il sacrosanto diritto a manifestare per creare disordini e inveire contro le divise. La polizia è chiamata a garantire l’ordine pubblico e a tutelare il diritto di manifestare, ma quando questo sfocia in violenza, siamo davanti a delinquenti che non hanno rispetto per chi rappresenta lo Stato. Lo tengano bene in mente i politici che non hanno perso tempo per gridare all’abuso".

Colosimo (FdI): "Sinistra mistifica la realtà"

"Gli esponenti della sinistra riescono a mistificare la realtà anche sulla vergognosa aggressione di questa mattina - accusa la neodeputata Chiara Colosimo, ex consigliera regionale eletta con Fratelli d'Italia - . I fatti del resto parlano chiaro: un gruppo di facinorosi ha cercato di evitare lo svolgimento di un convegno regolarmente autorizzato. Quindi i cosiddetti democratici la smettano di cercare di giustificare un atteggiamento irresponsabile scaricando le colpe sulle Forze dell'Ordine, rischiando cosi di soffiare sul fuoco dell'intolleranza e della violenza".

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