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Ius Soli: in piazza cariche tra fascisti e polizia, a Palazzo Madama bagarre tra i senatori

Giornata di tensione fuori e dentro al Senato. Fermati i militanti di Forza Nuova e CasaPound. La ministra Fedeli e il capogruppo della Lega Nord contusi durante la discussione in Aula

"Ius Soli", ovvero la legge che concede la cittadinanza ai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia. Un argomento scottante, con schieramenti compatti sia tra l'opinione pubblica che al Governo tra favorevoli e contrari al DDL. La cartina di tornasole si è infatti manifestata in tutta la sua realtà fuori e dentro a Palazzo Madama, dove questa mattina è approdata la proposta di legge.

TENSIONI AL SENATO  - Così mentre vicino al Senato si sono registrate cariche e tensioni, anche con l'utilizzo degli idranti, tra le forze di polizia in assetto antisommossa ed i fascisti di Forza Nuova e CasaPound, che hanno provato ad arrivare sino a sotto al palazzo governativo in due distinti cortei per ribadire il loro "no" al Decreto Legge, in Aula, non appena il presidente Pietro Grasso ha dato il via libera all'esame, è scoppiato il caos, con i senatori della Lega Nord che hanno lanciato urla ed esposto dei cartelli di protesta all'indirizzo della maggioranza.

BAGARRE A PALAZZO MADAMA - Una legge che ancora una volta ha spaccato di netto l'opinione pubblica ed i rappresentanti del Governo. A Palazzo Madama le urla e le proteste dei contrari allo "Ius Soli", sono infatti state tali da costringere il presidente Grasso ad espellere il senatore del Carroccio, Sergio Volpi, espulsione revocata in un successivo momento. Gli animi sono rimasti accessi a lungo e il presidente del Senato ha dovuto richiamare più volte alla calma l’assemblea. 

CONTUSA LA MINISTRA VALERI - Il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli è rimasta contusa nel trambusto che si è scatenato in Aula. Mentre il capogruppo del Carroccio, Gian Marco Centinaio si aggrappava ai banchi del Governo ed i commessi tentavano di allontanare la contestazione, nel parapiglia qualcuno è caduto sul ministro causandole una contusione al braccio. Ma è ancora giallo su ciò che è successo: secondo alcuni esponenti Dem la ministra sarebbe stata "spinta" contro il tavolo e le sedie da alcuni senatori della Lega Nord, "arrivati di corsa con in cartelloni".  

CENTINAIO INFORTUNATO - Anche Centinaio è rimasto infortunato: "Avevo chiesto la parola per formulare la richiesta di ritorno in commissione del ddl sullo ius soli - ha spiegato ai giornalisti visibilmente dolorante, con un sacchetto di ghiaccio sulla mano gonfia - ma il presidente Grasso non me l’ha concessa, cosa che fa spesso con me. Abbiamo dunque occupato i banchi del governo in segno di protesta e io diciamo che sono stato l’ultimo ad essere portato via, di viva forza. E’ stato un po' come Fort Alama, d’accordo, ho resistito fino alla fine". 

CASAPOUND SOTTO AL SENATO - Dall'Aula di Palazzo Madama alla piazza che ospita il Palazzo del Senato, cambiano le modalità della protesta ma non le tensioni, come accaduto sia con i fascisti del terzo millennio di CasaPound, sia con i militanti di estrema destra di Forza Nuova. Nel caso del primo schieramento politico sono infatti stati circa duecento i militanti di CPI con il vicepresidente Simone Di Stefano in testa, che hanno manifestato contro la legge che potrebbe concedere la cittadinanza ai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia. Da qui le tensioni, con le forze dell'ordine schierate in assetto anti-sommossa che, per impedire che la manifestazione arrivasse sotto Palazzo Madama, sono intervenute anche con idranti e manganelli. Secondo quanto riportato dai fascisti del terzo millennio in una delle cariche due manifestanti sono rimasti feriti. L'immagine dei due feriti è stata postata anche su facebook.

SBARRAMENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE - Secondo la Questura capitolna i manifestanti di CasaPound, "in presidio regolarmente avvisato in Piazza delle Cinque Lune, hanno tentato di forzare lo sbarramento delle forze dell’ordine per raggiungere la sede del Senato". I militanti sono poi stati fatti indietreggiare sino a piazza delle Cinque Lune, dove è stata notificata loro "l’intimazione a desistere da comportamenti violenti, con l’avvertimento che al reiterarsi di simili episodi la manifestazione sarà sciolta. Ripresi dalla Polizia Scientifica tutti gli autori del tentativo di sfondamento".

ATTACCO ALL'IDENTITA' ITALIANA - "Un attacco all'identità italiana. Stop allo Ius Soli", questa la richiesta di CasaPound che parla di "legge ideologica e folle che non farà bene al nostro Paese". I fascisti del terzo millennio hanno poi esposto dei cartelloni raffiguranti Abdelhamid Abbaoud, "il belga", uno degli attentatori di Parigi e Jihadi John, "l'inglese", uno dei più temuti tagliagola dell'Isis. "Boldrini, Renzi, questa é la vostra integrazione, questo é il vostro Ius Soli"

IL  VIDEO DI CASAPOUND 

FORZA NUOVA IN VIA CAVOUR - A manifestare il loro "no" allo Ius Soli anche i fascisti di Forza Nuova, che come i militanti di CasaPound poco prima, si sono trovati davanti la loro strada il cordone delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Al grido di "La legge non passerà", i forzanovisti hanno tentato di raggiungere la sede di Palazzo Madama, ma come nel caso di CPI, hanno trovato ad impedirglielo la polizia. Anche in questo caso si sono registrati cariche e tensioni ed alla fine del corteo sono stati identificati e denunciati 64 appartenenti al movimento politico di Roberto Fiore.

IDENTIFICATI E DENUNCIATI - Sempre la Questura di Roma ha poi spiegato che "il gruppo, che aveva preavvisato la manifestazione a piazza Vidoni, nella fase d'ingresso nella stessa piazza, ha tentato di raggiungere la sede del Senato della Repubblica, esplodendo fumogeni e petardi. Da qui l'intervento delle forze di polizia, anche con l'utilizzo dell'idrante, con il gruppo che si è poi disperso in direzione di via Cavour". Al termine delle tensioni l'identificazione da parte degli investigatori della Digos. Per i fermati è scattata la denuncia per manifestazione non autorizzata, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, istigazione a disobbedire alle leggi e apologia di fascismo. Per tutti avviate anche le procedure per l’applicazione del Daspo, e per la contravvenzione di 2.500 euro per avere bloccato il traffico su Corso Vittorio Emanuele II.

"LO IUS SOLI NON PASSERA'" - Forza Nuova ha poi ribadito la propria posizione e commentato quanto accaduto attraverso le proprie pagine web ufficiali: "Ormai è guerra - si legge sulla pagina facebook Forza Nuova Roma -. Siamo partiti questa mattina da piazza Cavour e ci siamo diretti in corteo verso il Senato, dove sono partite violenti cariche da parte delle forze di Polizia. In questo momento un manipolo di guerrieri sono schierati qui in piazza. La legge sullo Ius Soli non passerà, o sarà battaglia in tutta italia". Poi la pubblicazione di un video, questa volta sulla pagina facebook nazionale, in cui scrivono: "Cariche e momenti di tensione nei pressi del Senato, all'altezza di Sant'Andrea della Valle. Le forze dell'ordine ha caricato i manifestanti e utilizzato gli idranti per impedirgli di raggiungere il Senato".

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