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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scissione nel M5s, in Campidoglio il primo addio: De Santis va con Di Maio

L'ex assessore della giunta Raggi, capogruppo della lista civica e fedelissimo dell'ex sindaca, critica Giuseppe Conte. Ferrara e Diaco confermano l'appartenenza al Movimento

Dopo la burrascosa scissione del Movimento Cinque Stelle, con il ministro degli esteri Luigi Di Maio che ha annunciato la creazione di una sua formazione politica, "Insieme per il futuro", anche in assemblea capitolina si muovono le prime pedine, tra chi fa un passo verso l'ex leader politico dei grillini e chi, invece, sembra prendere ancora tempo per riflettere. 

Come annunciato in un'intervista al Foglio, infatti, il primo a rompere gli indugi è stato Antonio De Santis, capogruppo della lista civica Virginia Raggi, assessore al personale durante il quinquennio di governo pentastellato della città. "Da otto mesi nessuno intavola con gli eletti a Roma un dialogo politico - ha spiegato il consigliere - . Questo significa ignorare anche i nostri elettori. Io sinceramente non ci sto più. E siamo in tanti”.

De Santis è stato ed è uno dei più fedeli sostenitori dell'ex sindaca, si è iscritto al Movimento di Beppe Grillo nel 2014, collaborando anche con il gruppo alla Camera, nell'ufficio legislativo, dal 2013 al 2016. Per lui Di Maio ha il merito "di aver portato il Movimento oltre il 30%, è un leader politico vero e di spessore". La colpa di Giuseppe Conte, attuale capo politico dei grillini ed ex presidente del consiglio, per l'esponente dell'opposizione capitolina sarebbe quella "di essersi poco occupato della nostra città. Expo 2030, i poteri speciali, il commissariamento della Regione Lazio sui rifiuti sono cose che avevamo chiesto quando c'era lui a Palazzo Chigi ma sono rimaste lettera morta". 

Per quanto riguarda gli altri, il 24 giugno Paolo Ferrara su Facebook ha ribadito la sua permanenza nei Cinquestelle: "Giuseppe Conte e Beppe Grillo hanno bisogno del nostro supporto. Sostenere loro significa aiutare il Movimento 5 Stelle, aiutare la base. E io la base non la lascerò mai sola. Mai!". Quasi in contemporanea, anche Daniele Diaco giura fedeltà al Movimento: "Io ci credo sempre: dobbiamo andare avanti insieme a Giuseppe Conte e Beppe Grillo (di cui pubblica una foto insieme, la stessa usata da Ferrara, ndr) e non smettere mai di confrontarci con la base, con gli attivisti e con i portavoce". Non ha fatto lo stesso Linda Meleo, capogruppo pentastellata e anche lei assessora durante il mandato di Raggi. L'ex sindaca, dal canto suo, non si esprime: "Mi ha detto di fare ciò che ritenevo giusto e in coscienza" la cita De Santis al Foglio. 

Quindi, mentre in Regione sembrano tutti schierati - al momento - con l'attuale leader politico del Movimento ("Il gruppo M5S alla Regione Lazio sostiene in maniera convinta il presidente Giuseppe Conte" le parole del capogruppo Loreto Marcelli) in Campidoglio c'è un primo pezzetto che si stacca e intraprende un'altra strada. 

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