Il Sulpl ora può davvero indire lo sciopero. E' fallito il tentativo del Prefetto di scongelare lo stato d'agitazione proclamato dal sindacato della Polizia Locale. Era previsto per la giornata di oggi l'incontro tra il Prefetto, il Campidoglio e i sindacalisti per provare a risolvere i nodi posti lo scorso 29 ottobre. Il primo cittadino ha però disertato il tavolo. Come prescritto dalla legge ora il Sulpl potrà indire lo sciopero.

PARLA IL SULPL -  "Nonostante la disponibilità del sindacato e del comando del corpo", spiega il segretario romano del Sulpl Stefano Giannini, "l’assenza del sindaco al tavolo ha fatto sì che fallisse la mediazione del Prefetto. Non abbiamo presentato richieste di carattere economico. Volevamo solo conoscere con certezza il ruolo che ricopriamo nel sistema sicurezza della nostra città ed il rispetto di un decreto legge in vigore dal 2008  per la sicurezza dei lavoratori tutt’ora non applicato a Roma". Secondo Giannini ora "per i Poliziotti Locali di Roma si apre la possibilità storica di proclamare uno sciopero della categoria “continua Giannini”,salvaguardando il periodo delle feste natalizie come previsto dalla legge". "Non saremmo mai voluti arrivare a questo punto", conclude Giannini. "La colpa è solo del Sindaco Marino che non ha voluto nemmeno provare ad ascoltare".

GLI ALTRI SINDACATI - Nonostante al momento i reiterati tavoli con il Campidoglio e il neo comandante Clemente abbiano deluso tutti i sindacati, il Sulpl è la prima, e sinora unica, sigla che passa alla vie di fatto. Sinora infatti tanto la triplice, quanto l'Ospol e l'Ugl, hanno minacciato e indetto solo assemblee generali e nei comandi del corpo.

Si attende ora la fissazione della data per quello che potrebbe essere un giorno storico per la Polizia Locale di Roma Capitale.

QUI LA PROCLAMAZIONE DELLO STATO D'AGITAZIONE DEL SULPL