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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Sciopero dei Vigili: l'Ospol scende in piazza contro l'amministrazione Marino

Un migliaio secondo il segretario del sindacato autonomo i viabilisti che si sono astenuti dal servizio. Lulli però denuncia intimidazioni dal comando: "Presenteremo denuncia in Procura"

"A testa alta, la Polizia di Roma Capitale non si inchina". Una scritta eloquente che campeggiava sullo striscione che apriva il corteo dei vigili dell'Ospol. Giornata storica quella di oggi 29 gennaio 2014. La polizia Locale di Roma Capitale è infatti scesa in piazza per protestare contro Marino. Ad indire l'agitazione un sindacato autonomo, l'Ospol che ha messo in atto prima un corteo dalla Bocca della Verità fino a piazza Venezia. E poi un sit-in sotto al Campidoglio.

Duecentocinquanta, trecento i caschi bianchi che hanno preso parte al corteo, muniti di fischietti e dietro lo striscione "A testa alta, la Polizia di Roma Capitale non si inchina". Diciotto le richieste dell'Ospol all'amministrazione Marino. Tra queste, integrazione dell'organico, medicina preventiva, assicurazione contro le aggressioni, strumenti di autotutela, previdenza integrativa e vigile di quartiere.

Il traffico nella zona del corteo è andato in tilt, ma non come si temeva. Nel corso del Corteo è stata depositata una corona di fiori ai piedi dell'Altare della Patria in onore delle vittime della Polizia locale.

Il segretario dell'Ospol, Stefano Lulli, ha fornito le cifre dello sciopero sostenendo che a fermarsi sono stati 1000 viabilisti: "L'adesione allo sciopero è stata altissima ma non totale, come possiamo vedere". Lulli si riferisce agli agenti in strada in normale servizio contro i quali i partecipanti al corteo hanno indirizzato i cori "Vergogna".

Il segretario dell'Ospol poi annuncia una denuncia in Procura: "Se ci sono agenti che oggi lavorano è stato a causa delle intimidazioni pervenute dal comando centrale che questa notte ha fatto di tutto per boicottare lo sciopero".

Piena solidarietà ai vigili urbani è stata espressa dall'ex sindaco Gianni Alemanno: "C’e’ un disagio diffuso in tutto il corpo della Polizia Locale di Roma Capitale che si riverbera nella città aumentandone le difficoltà nella vita quotidiana. Per questo motivo, dopo aver atteso per mesi un’iniziativa concreta del Sindaco e del Comandante del corpo, chiederò al Presidente del Consiglio comunale di convocare un’Assemblea capitolina straordinaria sulla situazione della Polizia Locale di Roma Capitale, chiedendo anche ai sindacati e al Comandante di partecipare per spiegare l’attuale situazione".

Roberta Angelilli, parlamentare europeo, ha espresso vicinanza ai lavoratori della polizia locale di Roma Capitale: "Ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea. Le molteplici funzioni - continua - svolte dalle polizie locali al servizio dei cittadini e del territorio, espongono quotidianamente gli agenti a rischi igienico/sanitari e di incolumità personale. E’ necessario quindi che le richieste rivendicate dall’Ospol ricevano risposte adeguate. La tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro e nell’espletamento delle attività professionali sono principi cardine della legislazione europea, la quale mira a definire standard di tutela minimi per i lavoratori, con una particolare attenzione ai lavoratori più a rischio. Pertanto ho chiesto alla Commissione di valutare il comportamento dell’amministrazione di Roma Capitale e della Regione Lazio e verificare se tali inadempienze non violino la Carta Dei diritti fondamentali dell’Unione europea e le normative europee in materia di sicurezza, salute e tutela nei luoghi di lavoro. Inoltre, ho chiesto quali azioni o misure possono essere intraprese per assicurare alla Polizia Locale condizioni e garanzie per un adeguato svolgimento delle prestazioni lavorative".

Vigili in marcia verso il Campidoglio | foto Andrea Ronchini

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