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Maratona, tensione in Comune: lo sciopero dei vigili rende evidente la carenza d'organico

L'agitazione indetta dal Sulpl crea nervosismo in Comune e nei comandi della Polizia Locale. Giannini (Sulpl): "A meno di 24 ore dallo sciopero della Polizia Locale di Roma possiamo già dire che è completamente riuscito"

Davide ha messo a nudo Golia. Sono giorni e ore di tensione per i comandi della Polizia Locale di Roma Capitale. Tutta colpa dello sciopero proclamato dal sindacato autonomo Sulpl per il giorno della Maratona di Roma. Un'agitazione annunciata da tempo (19 dicembre), ma della quale, evidentemente, in tanti - dall'amministrazione ai comandi dei corpi nei municipi, passando dal comando centrale di via della Consolazione - hanno sottovalutato la portata.

Già perché se è vero che la sigla guidata a Roma da Stefano Giannini conta alcune centinaia di iscritti, è altrettanto vero che quando viene indetto uno sciopero non si può far ricorso agli straordinari. Così, nel giorno in cui i vigili sono chiamati a chiudere e presidiare le strade, il corpo si ritrova nudo di fronte ad uno dei suoi più grandi problemi: la carenza di organico. "I servizi speciali e in generale quelli del week end, vivono del 'doping' degli straordinari", spiega Giannini. "Chiediamo ormai da anni l'assunzione di personale, ma per coprire le carenze si fa invece ricorso a straordinari, pagati o su base volontaria. Succede la domenica, nei week end, per i servizi speciali, per le manifestazioni, a Capodanno".

Anche per questo è stato indetto lo sciopero ed anche per questo, ancora prima di capire in quanti aderiranno, si può già parlare di successo. In questi giorni in tutti i comandi dei municipi il nervosismo era infatti evidente. I comandanti e tutti i dirigenti vivono ore febbrili per cercare di recuperare il personale recuperabile. Nel I gruppo è stato chiesto a chi copre il turno di mattina di presentarsi un'ora prima per capire la reale partecipazione allo sciopero e quindi cercare di mettere le toppe laddove necessario. Da informazioni raccolte, e confermate da più fonti, alcuni vigili inizialmente in servizio nel pomeriggio sono stati spostati la mattina. Inoltre giovedì gli organizzatori della Maratona, dopo un incontro con l'amministrazione, hanno annunciato la presenza di 300 volontari in più. "Insomma", esulta Giannini, "siamo riusciti in quello che ci proponevamo, ovvero evidenziare che a Roma c'è un'amministrazione che sottovaluta l'importanza della sicurezza e della Polizia Locale e per questo non ne prende in carico i problemi".

"Abbiamo costretto l'amministrazione comunale a giorni frenetici", aggiunge il segretario romano del Sulpl. "Hanno provato a cercare di individuare complessi meccanismi nel tentativo di rinforzare il turno della mattina. Si tratta però di un forte azzardo perchè non sapremo realmente quanti colleghi aderiranno allo sciopero fino a domattina alle 7".

C'è anche un altro particolare a preoccupare e va oltre la Maratona della mattina. Infatti, per rinforzare il turno della mattina, domani pomeriggio molti gruppi potrebbero ritrovarsi con appena una pattuglia. "Restano di fatto scoperti tutti i turni del pomeriggio nei gruppi periferici a cui dobbiamo aggiungere il rischio elevato di pioggia su Roma. Si tratta di una scommessa forte che l'amministrazione gioca con la città. Questo perché si è probabilmente sottovalutata l'importanza del ruolo che la Polizia Locale riveste nella gestione della città. Dal 19 dicembre l'amministrazione comunale era a conoscenza della data", conclude Giannini. "Una gestione di una Ccapitale non può ridursi all'ultimo giorno di lavoro senza sapere come andrà a finire la gestione di un evento sportivo".

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