Sciopero del trasporto aereo, restano a terra i voli Alitalia: la crisi a Roma investe 40 mila lavoratori
Sabato 15 maggio sciopero di 24 ore per il comparto aereo, aeroportuale e indotto. Dalle 10 alle 18 incrociano le braccia i lavoratori Alitalia
Tornano a protestare i lavoratori del comparto aereo e dell’indotto, tra i più colpiti dalla crisi scaturita dalla pandemia da Covid-19. Tra confini chiusi, voli bloccati e aeroporti deserti anche le difficoltà (qualcuna perenne) delle compagnie aeree e i tagli delle società di handling. Nel mezzo pure gli stagionali, mai richiamati al lavoro e con i sostegni finiti da un pezzo. Dopo le proteste in piazza e nei terminal, domani 15 maggio sarà sciopero del comparto aereo per 24 ore.
Sciopero del comparto aereo: si fermano anche i lavoratori Alitalia
Dalle 10 alle 18 incroceranno le braccia anche i lavoratori di Alitalia: tra di loro undicimila sono a rischio licenziamento, qualcuno è rimasto già senza stipendio. Una situazione complessa tra crisi atavica e i paletti imposti dall’Unione Europea che tarpano le ali al nuovo decollo. I lavoratori sperano nel rilancio, in un piano industriale serio che possa permettere la ripartenza della compagnia di bandiera.
“Questa iniziativa, che arriva dopo una settimana di proteste di piazza, coinvolge tutto il settore. E’ infatti importante che i lavoratori Alitalia e dell’intero comparto insistano con una incessante mobilitazione contro un Governo che come i precedenti – dichiara Antonio Amoroso, della segreteria nazionale CUB - non interviene per il rilancio del settore e condanna la Compagnia di Bandiera, attraverso il piano ITA, alla scomparsa”.
Sciopero trasporto aereo 15 maggio: a terra i voli Alitalia da e verso Roma
Occorre, sottolinea inoltre la Confederazione Unitaria di Base, che il Contratto Collettivo Nazionale “sia di comparto unico e uguale per tutti”. A causa dello sciopero del trasporto aereo di sabato 15 maggio numerosi i voli cancellati, 34 quelli di Alitalia, da e verso Roma, che rimarranno a terra.
Oltre a ribadire un deciso stop alla precarietà e alla flessibilità nel settore, la CUB denuncia anche gravi discriminazioni sugli ammortizzatori sociali: “Il mancato pagamento degli ultimi mesi di quanto dovuto da parte del Fondo Solidarietà Trasporto Aereo, i mancati anticipi della cassa integrazione da parte delle aziende, i ritardi e le parziali erogazioni della Cig da parte dell’Inps, la mancanza assoluta di sostegni economici ai precari e ai lavoratori di alcune società, – sottolinea Amoroso - stanno già provocando ingenti problemi economici agli addetti dell’intero comparto aereo- aeroportuale-indotto. Deve essere effettuata immediatamente l’erogazione che spetta di diritto a tutti i lavoratori”.
La questione Alitalia plana in Regione: "Va rilanciata, non depauperata"
Una crisi profonda quella del settore del trasporto aereo che da Alitalia a Air Italy, passando per Norwegian, a Roma e nel lazio mette a rischio 40mila lavoratori.
Tiene banco la delicata situazione di Alitalia: nelle ultime settimane proteste, assemblee e mobilitazioni. Dopo il sit-in sotto al Campidoglio, in occasione dell’Assemblea Capitolina dedicata alla questione, perchè anche Roma difenda e si batta per il rilancio della compagnia di bandiera, di Alitalia e newco ITA si parlerà anche in consiglio regionale. La seduta straordinaria è prevista per il prossimo 19 maggio. "Ringrazio il presidente del Consiglio Vincenzi e tutti i colleghi che hanno sottoscritto la mia proposta” - spiega la consigliera Michela Califano. “In molte occasioni la Regione Lazio, attraverso i suoi rappresentanti, ha espresso il proprio punto di vista sulla delicata problematica di Alitalia. In questo caso lo faremo dall'aula consiliare, chiedendo tutti con un'unica voce la salvaguardia di un asset fondamentale e dei posti di lavoro, diretti e indiretti. Chiederemo ufficialmente che Alitalia venga rilanciata e non depauperata. Che si investa sui voli a lungo raggio, che si riportino 'in house' attivita' importanti come la manutenzione dei motori. Chiederemo un'Alitalia forte, competitiva e non una piccola compagnia regionale fagocitata da quei competitor che al contrario dovrebbe 'combattere' con progetti lungimiranti. Alitalia è un bene del nostro Paese. Non possiamo parlare di rilancio dell'economia turistica senza avere una compagnia di bandiera che porti i turisti a visitare una Nazione, come l'Italia, che puo' vantare oltre il 60% del patrimonio storico, culturale e archeologico mondiale".