Rifiuti, due giorni di sciopero. Ama ai cittadini: "Non lasciate sacchetti in terra"
Lunedì e martedì prossimo si fermano i lavoratori dell'Ama. La situazione, già difficile, rischia di diventare drammatica a partire da domenica
La situazione di pre emergenza rifiuti potrebbe presto trasformarsi in emergenza vera e propria. Sono infatti in arrivo due giorni di sciopero degli operatori Ama. A nulla sono valse le trattative portate avanti per provare a scongiurare lo stop. Per le intere giornate di lunedì 11 e martedì 12 luglio gli aderenti FP-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI e FIADEL incroceranno le braccia per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Per i dipendenti Ama, l’astensione è prevista per tutti i turni di lavoro nelle 48 ore e inizierà con il primo turno di lunedì 11 luglio per concludersi, tenuto conto dell’organizzazione dei servizi aziendali, intorno alle ore 4:30 della mattina di mercoledì 13 luglio.
In base a precedenti casi del genere, Ama fa presente che "potrebbero verificarsi dei disagi nella regolare erogazione dei servizi normalmente assicurati. L’azienda conta nella collaborazione di tutti i cittadini e li invita a non abbandonare sacchetti dei rifiuti in terra in presenza di eventuali cassonetti non svuotati".
Ama informa di "aver attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; incenerimento rifiuti ospedalieri; raccolta pile, farmaci e siringhe abbandonate; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da Case di Cura, Ospedali, Caserme, Comunità recupero tossicodipendenti, ecc. Assicurata anche la pulizia – compreso lo svuotamento dei cestini – di alcune aree di interesse turistico-artistico e museale del Centro Storico".
A causa della mobilitazione, inoltre, potrebbero verificarsi disagi agli sportelli destinati alle pratiche della Tariffa dei rifiuti: sportello di via Capo d’Africa 23/B, via G. Amenduni snc a Ostia e via Mosca 9. E’ interessato dallo sciopero, con le stesse modalità, anche il settore funerario, limitatamente ai lavoratori a cui si applica il CCNL Federambiente. Anche in questo caso saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali.