Scioperano i benzinai su strade e autostrade: per tre giorni rifornimento a rischio
Dal 14 al 17 dicembre distributori di carburante in protesta per i mancati ristori: "Nostri fatturati contratti da restrizioni sugli spostamenti"
Una protesta contro l’esclusione della categoria dai ristori decisi dal Governo per aiutare imprese e commercianti ad affrontare le critiche conseguenze della pandemia da Coronavirus. Scioperano i benzinai.
Sciopero benzinai dal 14 al 17 dicembre 2020
Dalla sera di lunedì 14 dicembre sino alla mattina di giovedì 17 i distributori di carburanti potrebbero rimanere chiusi. Lo sciopero dei benzinai coinvolgerà sia la rete ordinaria sia la viabilità autostradale. Per non rischiare di rimanere a secco bisognerà dunque provvedere agli opportuni rifornimenti.
"La decisione si è resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi Decreti Ristori" - spiegano così le motivazioni dello sciopero dei benzinai Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
Scioperano i benzinai "esclusi dai ristori": per tre giorni rifornimento a rischio
"La distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell'attività, nell'interesse della collettività, per consentire lo spostamento delle persone ed il trasporto di ogni genere di merci. Ne consegue che i gestori, oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, - sottolineano le organizzazioni di categoria - non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l'attività di distribuzione a disposizione del pubblico”. Mancanza di liquidità per acquistare forniture di prodotti che sta già causando alcune chiusure forzate.
"Fatti che preludono all'ormai prossimo progressivo fallimento delle piccole imprese di gestione, con riflessi drammatici sui livelli occupazionali del settore che dà lavoro a quasi 100.000 persone". Da qui la protesta e lo sciopero dei benzinai: rifornimento a rischio per tre giorni.