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Domenica, 2 Aprile 2023
Politica

Ama, è sciopero contro la privatizzazione. L'assessore: "Troveremo una mediazione"

Contro l'ipotesi di affidamento ai privati del servizio di spazzamento in due municipi i sindacati hanno alzato le barricate. Estella Marino e Fortini tentano di placare gli animi: "Alla fine verrà revocato"

Lo sciopero di Ama "alla fine verrà revocato". Ne sono convinti il presidente dell'azienda capitolina Daniele Fortini e l'assessore all'Ambiente Estella Marino che questa mattina, a margine di una conferenza stampa sul compostaggio presso il centro Enea ha commentato: "Auspico che ci sia un'assunzione di responsabilità complessiva per arrivare a una mediazione che secondo me è possibile". Parole e toni distensivi per tentare di placare una situazione che nelle ultime ore si è fatta sempre più infuocata.

Sulla Capitale infatti pende uno sciopero che se dovesse essere confermato, la data è stata annunciata anche se manca la convocazione ufficiale, potrebbe avere delle conseguenze disastrose per la città: il 28 settembre a incrociare le braccia saranno gli operatori dell'Ama mentre dal 21 al 26 settembre si terranno assemblee informative sui posti di lavoro. Lunedì scorso infatti, al termine di una protesta davanti a Palazzo Senatorio una delegazione dei sindacati è stata ricevuta in Campidoglio. A far scattare la protesta la decisione del Campidoglio di inserire nel prossimo contratto di servizio con la municipalizzata la possibilità di affidare ai privati il servizio di spazzamento in due municipi. La delibera relativa approderà in Aula Giulio Cesare la prossima settimana. Nel frattempo si cerca una mediazione dal momento che sindaco e giunta sul punto proprio non sembrano voler mollare. 

"L'assessore Marino ci dice che le ragioni della privatizzazione dello spazzamento in due municipi stanno nella necessità di garantire un servizio migliore e più competitivo, soprattutto in vista del Giubileo. Ma è bene chiarire subito che questa roba non avrebbe effetti per l'Anno Santo visto che solo per l'espletamento della gara ci vorrebbe circa un anno" ha dichiarato all'Agenzia Dire il segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio Natale Di Cola. "Le casse comunali non avrebbero benefici perché evidentemente l'appalto comportebbe dei costi ulteriori rispetto a quelli attualmente sostenuti da Ama". Continua il sindacalista: "La politica cerchi di trovare soluzioni vere, che di sicuro non corrispondono all'affidamento dello spazzamento ai privati in due Municipi, per poi estenderlo ad altre parti della città rifugiandosi dietro la parola magica 'esternalizzazione'. Su questo noi non saremo mai disponibili a trattare. Il sindaco, che avrebbe potuto scommettere su Ama affidandole interamente il servizo, vanifica il tutto preferendo scommettere sui privati. È ancora in tempo per ripensarci, avrebbe il nostro plauso". Infine un commento sui disagi che la mobilitazione potrebbe creare: "Siamo pronti a qualunque tipo di confronto pubblico, vediamo se avranno il coraggio di assumersi la responsabilità di una scelta di questo tipo". 

Pur rilasciando dichiarazioni 'distensive' oggi perà nè l'assessore nè il presidente di Ama hanno lasciato intendere che torneranno sui loro passi. "Non trovo motivato lo sciopero" ha affermato Estella Marino. "E' sotto gli occhi di tutti. Il servizio di spazzamento in città non ha ancora raggiunto la qualità necessaria e aprire una parte ai privati può innestare un meccanismo virtuoso di competizione che aiuterà tutti, anche l'Ama" ha dichiarato a margine. L'assessore ha confermato che non ci sono posti di lavoro a rischio quindi "le motivazioni per lo sciopero non ci sono" ha concluso confermando la sicurezza che alla fine si potrà arrivare a una mediazione.  

Fortini ha invece distinto l'appalto di parti del servizio ai privati dalla privatizzazione. Per il presidente di Ama quest'ultima "non è all'ordine del giorno" assicurando che "non è mai esistita un'ipotesi di licenziamenti". Al contrario "nel tempo dovremo recuperare il turnover". In relazone all'appalto del servizio di spazzamento in due municipi Fortini ha commentato: "Il sindaco Marino ha parlato di virtuosa competizione. Sono convinto che Ama ne sarà all'altezza". Infine parole tranquillizzanti in merito allo sciopero: "Sono convinto che troveremo un'intesa e che sarà revocato".

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