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Sanità, la Regione annuncia 5 mila assunzioni: "Puntiamo sull'assistenza domiciliare"

L'assessore alla Sanità della Regione, D'Amato ha spiegato il suo progetto

Riavviare la stagione dei concorsi per rafforzare la sanità del Lazio. 5000 assunzioni, mille per ogni anno di governo Zingaretti, da indirizzare soprattutto ai territori. È quanto ha spiegato ieri dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, intervistato dall’agenzia Dire a margine di un’iniziativa. “Abbiamo pianificato nei prossimi anni 5.000 assunzioni di personale medico e infermieristico” per una spesa totale di “85 milioni di euro”. 

Nuove risorse, ha spiegato l’assessore, che verranno indirizzate alla rete territoriale. “All’assistenza domiciliare” puntando sulla "qualità delle prestazioni erogate”. Al potenziamento dei distretti, “mettendo in ognuno una Casa della Salute”. E ancora. “Vogliamo rafforzare il dipartimento materno infantile e quello psichiatrico. Metà delle 5 mila assunzioni previste sarà dedicata sul territorio con 2.500 assunzioni tra medici di medicina generale, specialisti e pediatri di libera scelta. Credo che sarà una linfa vitale per il sistema sanitario regionale”. 

Intanto ieri la Regione Lazio ha annunciato come a partire dal novembre prossimo le agende digitali delle principali strutture accreditate presso il servizio sanitario regionale del Lazio saranno intergrate nel sistema di prenotazione ReCup regionale. L’accordo è stato firmato con le principali organizzazioni di categoria. Si parte dalle risonante magnetiche e poi si passerà all’alta specialistica come le visite ambulatoriali e la diagnostica per immagini. Le prestazioni saranno configurate secondo classi di priorità. Ha continuato l’assessore: “Il tema delle classi di priorità è importante e dobbiamo maggiormente stimolare i prescrittori a farne uso perché è un elemento dirimente. Non tutti possono avere accesso alle prestazioni indistintamente dal livello di urgenza. Chi è più urgente è giusto che abbia un canale di preferenza”. 

L’assessore ha poi parlato anche della “sanità digitale” e del “fascicolo sanitario elettronico”. Ha spiegato: “Nel Lazio è in corso un grande progetto di investimento. In questi giorni abbiamo la nuova piattaforma informatica del sistema Recup, stiamo testando la nuova piattaforma del sistema dell'emergenza ed è già attiva da tempo la trasmissione dai nostri mezzi di soccorso dell'Ecg direttamente alle Utic degli ospedali. L'informatica non è un appesantimento ma una velocizzazione dei tempi e fa lavorare meglio i nostri professionisti”. 

Le dichiarazioni dell’assessore hanno sollevato la reazione di Sandro Bernardini, Segretario Generale della UIL FPL Roma e Lazio. “Sono assolutamente condivisibili e degne di essere approfondite attraverso un confronto costruttivo con le parti sociali” ha scritto in una nota. Parte dall’annuncio di nuove assunzioni: “Rappresenta sicuramente un ottimo primo passo in un percorso che, comunque, dovrà esser definito nei minimi dettagli per evitare gli errori e i punti di caduta del passato”. Tra i punti da definire, secondo Bernardini, c’è “la distribuzione effettiva di questo futuro personale”. Per il sindacalista “partendo dall’imprescindibilità dei medici sul territorio, è necessario uno sforzo” sul “settore infermieristico”. 

“Crediamo” ha affermato “che per invertire questa rotta, a partire dal Lazio, sia necessario individuare le reali esigenze assistenziali e procedere ad una eventuale integrazione sui numeri delle assunzioni del personale infermieristico e delle altre professioni sanitarie. In questo modo si andrebbe a rendere ancor più incisivo un intervento già di per sé importante, riportando i rapporti dell’assistenza a livelli accettabili ed evitando il ricorso nel prossimo futuro ad esternalizzazioni e nuove assunzioni di personale precario” conclude la nota auspicando “che un confronto in merito parta in maniera celere”. 

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