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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Salvini: "Un sindaco leghista a Roma? Se ci chiamano noi ci siamo". Raggi: "Magna sereno"

Il vicepremier: "Per strada mi hanno detto 'daje Mattè, vieni a fà er sindaco". I cinque stelle, in romanesco: "Nun t'ha chiamato nessuno. Magna sereno"

"Se ci chiamano noi ci siamo". E' la risposta con la quale il vice premier, ministro e leader della Lega 
Matteo Salvini - ospite a "No stop news" su Rtl 102.5 - ha chiarito  gli obiettivi della Lega in merito a una futura candidatura per l'amministrazione di Roma. "Ieri ho salutato tanta gente - ha aggiunto Salvini, che ha fatto un'inattesa passeggiata per le vie della città al termine di una cerimonia alla Scuola di Polizia - per strada mi hanno detto 'daje Mattè, vieni a fà er sindaco' ma io continuerò a fare il ministro".

"Roma è sicuramente una città complicata da amministrare. E' grande sette volte Milano, ma sicuramente è una città che ha bisogno di maggior cura, attenzione, dalla cura delle opere d'arte alla sistemazione delle strade, fino alla cura delle piante e del verde. Però quel 'daje Mattè' mi è rimasto impresso. Io, appena o un attimo, mi piace pare quattro passi a piedi. La vita reale e l'incontro con le persone conta molto di più di mille sondaggi. Sono contento dell'affetto che mi viene dato".

Parole che arrivano dopo una serie di bordate già rivolte alla sindaca Raggi. L'ultima su topi, rifiuti, e degrado. "Ma se a Roma in alcuni quartieri alle 10 della mattina ci sono sacchi dell'immondizia in mezzo alla strada, con gabbiani che sembrano avvoltoi in mezzo ai cittadini e topi, anche il Comune - ha incalzato il leader della Lega - dovrebbe darsi una mossa e fare qualcosa. Non si può lasciare l'immondizia in mezzo alla strada anche a metà mattina. Ognuno - il richiamo di Salvini a Raggi - faccia il suo".

Ma su Twitter, non senza ironia, arriva rapida la replica corale, in romanesco, dei consiglieri M5s. Prima il capogruppo Giuliano Pacetti: "Matte’ ma che ce sei cascato? Se vede che nun conosci i romani. Te stavamo a cojona’. #MatteMagnaSereno. Nun t’ha chiamato nessuno". Stesso hashtag e foto con Salvini che mangia delle patatine anche dal vice presidente dell'aula Enrico Stefàno. "A Matte' non sei riuscito manco a fa er sindaco a Milano. Figurati a Roma #MatteMagnaSereno". Replica anche Daniele Diaco: "Tojeteje er vino! A Mattè, bere romanella e magnà cacio e pepe non significano sapè fa' er sindaco de Roma. Statte bono e pensa agli Interni. #MatteMagnaSereno". E anche Raggi si è aggiunta al coro, a margine di un evento in risposta ai cronisti: "A Roma si risponderebbe così: Salvini magna tranquillo".

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