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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Saluti e cori fascisti in Aula: 'daspo' di 30 giorni per 19 giovani

Si tratta del blitz messo in atto da un gruppo di ragazzi del Fronte della gioventù contro il nuovo logo. Spiega Baglio: "Un segnale di fermezza"

Un 'daspo' di 30 giorni dall'Aula Giulio Cesare. È questa la pena inflitta ai 19 militanti del Fronte della gioventù che martedì scorso hanno interrotto i lavori dell'Assemblea capitolina con cori e slogan fascisti culminati con il saluto romano. A stabilirlo l'ufficio di presidenza consiliare che si è riunito oggi in Campidoglio proprio per valutare la questione. Il provvedimento di allontanamento temporaneo dall'Aula è stato comminato a tutti i 19 ragazzi, oltre la metà dei quali minorenni, che hanno partecipato al blitz.

“L'ufficio di presidenza, vista anche la giovane età dei tanti ragazzi presenti, ha ritenuto di prendere un provvedimento secondo quanto previsto dall'articolo 33, stabilendo di allontanarli dall'Aula per almeno 30 giorni per dare comunque in segnale di fermezza" ha spiegato il presidente dell'Assemblea capitolina, Valeria Baglio. "C'è tutto l'interesse anche da parte nostra che questi giovani possano partecipare di nuovo alla vita dell'Aula, imparando però la lezione che l'ufficio di presidenza ha inteso impartire loro".

Baglio però promette pugno di ferro qualora l'interruzione si ripeta: L'ufficio di presidenza è pronto a riunirsi e a prendere un provvedimento più significativo che possa prevedere anche la denuncia". Questo perché "purtroppo spesso l'aula Giulio Cesare è stata considerata come un luogo in cui poter entrare e interrompere a piacimento i lavori per manifestare il proprio disappunto, quando il Consiglio è prima di tutto un'istituzione che va rispettata e dove tutti i cittadini possono ascoltare in modo rispettoso il dibattito".

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