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Politica Centro Storico / Lungotevere Tor di Nona, 1

Salta la vendita della sede Ater: sfuma (per ora) un affare da 34 milioni di euro

Agenzia Dogane non vuole più spostare i suoi uffici a Lungotevere Tor di Nona. E nel frattempo Anac chiude l'istruttoria dando ragione all'azienda: nessuna irregolarità nel processo di vendita

Nessuna violazione delle norme nel procedimento di dismissione da parte di Ater Roma della sede di lungotevere Tor di Nona 1. A dirlo è l'autorità nazionale anticorruzione che a febbraio aveva aperto un'istruttoria e chiesto tutta la documentazione del caso. 

Il debito di Ater e il prestito della Regione Lazio

Come noto, Ater sta rientrando da un maxi debito di oltre 500 milioni di euro e nel 2021 ha ricevuto un prestito pari a 34.000.000 di euro da parte della Regione. Debito dal quale deve rientrare e per questo l'ex giunta Zingaretti, con Valeriani all'urbanistica e Leodori al bilancio, spingeva compatta affinché l'avvocato Eriprando Guerritore concludesse la vendita della sede di Lungotevere Tor di Nona 1 a Inail. L'istituto nazionale che si occupa di assicurazioni e sicurezza sul lavoro, infatti, aveva presentato un'offerta (proprio da 34.000.000 di euro, pagabili in 9 mesi) per rilevare l'immobile e affittarlo all'Agenzia delle Dogane. 

La dismissione della sede contestata da lavoratori e Cda

Dopo le proteste di una parte dei dipendenti Ater, il cui destino era dividersi tra Valle Aurelia e piazza dei Navigatori e le rimostranze del centrodestra e di una parte dell'ormai sciolto consiglio d'amministrazione di Ater Roma, in seguito a un esposto del deputato Luciano Ciocchetti (FdI), appena arrivato al governo, aveva fatto accendere i fari dell'Anticorruzione: la dismissione dell'immobile è stata effettuata senza confronto concorrenziale? A quanto pare, no.

L'Anac "scagiona" Ater: procedura di vendita regolare

Lo sostiene la stessa Anac, che il 21 aprile ha dichiarato conclusa l'istruttoria: "La documentazione trasmessa da Ater  a marzo - fa sapere la stessa azienda in una nota - contestualmente ai riscontri inviati all'Autorità anche dalle altre amministrazioni coinvolte, ha permesso ad Anac di rilevare che l'operazione di vendita dell'immobile di proprietà Ater è stata avviata nel pieno rispetto delle norme, in base alla procedura prevista dall'articolo 8 comma 4 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali di concerto con il Ministero delle Economie e delle Finanze del 20 giugno 2017. A fronte di quanto rilevato, l'Autorità ha pertanto ravvisato che non sussistono ulteriori margini per la prosecuzione delle attività di vigilanza di sua competenza". 

L'Inail si tira indietro, per ora

Ora, però, Ater è rimasta con il cerino in mano. Dogane non vuole più quella sede, di conseguenza Inail non è più interessata all'acquisto. Almeno, per ora. Le casse dell'istituto sono sempre sufficientemente profonde: bisognerà aspettare che arrivi un inquilino interessato. 

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