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Salario accessorio, l'ultimatum dei sindacati: "Soluzioni o sciopero"

E' la posizione presa ieri dai rappresentanti dei lavoratori al termine in un incontro 'lampo' in Campidoglio: "Riconvocati per il 3 novembre. Entro quella data vogliamo risposte"

Sulla vertenza del salario accessorio per l'amministrazione Raggi è calato l'ultimatum dei sindacati. Se entro due settimane non si arriverà a una soluzione definitiva "sarà mobilitazione generale". E' quanto emerso ieri al termine di un incontro tra i rappresentanti di Cgil, Cisle e Uil di categoria e il direttore del dipartimento Personale, Raffaele Marra, e il delegato al Personale della sindaca Raggi, Antonio De Santis. Un incontro "brevissimo, durato 20 o 30 minuti al massimo".

Il motivo? L'amministrazione "si è presentata dicendo che voleva solo riportare gli esiti dell'incontro a Palazzo Chigi con De Vincenti, dicendoci di avere una sensazione di positività e di essere vicini alla soluzione del problema, ma ci hanno chiesto una settimana perchè hanno bisogno di fare ulteriori accertamenti riconvocando il tavolo per il 3 novembre" ha spiegato all'agenzia Dire il sindacalista Marco D'Emilia, della Fp Cgil di Roma e Lazio.

La 'deadline' è stata fissata per il 3 novembre. "Con senso di responsabilità" ha sottolineato D'Emilia "gli abbiamo detto che accettiamo questo ulteriore slittamento, ma il 3 novembre sarà davvero l'ultima data: o trovano una soluzione, ovvero che a novembre pagano il dovuto, oppure oltre alle class action intraprese dai lavoratori con Cgil, Cisl e Uil, che non si fermano, ci sarà anche la mobilitazione. E in questo caso non escludiamo nulla, tantomeno lo sciopero generale".

Sul tavolo restano infatti ancora da pagare le spettanze straordinarie dell'ultimo trimestre 2015. Non solo. I sindacati attendono anche di riaprire la partita del contratto per capire quale futuro attende i 24.000 dipendenti capitolini, da ormai quasi tre anni alle prese con questa vertenza che ha allegerito le loro tasche di cifre tra i 200 e i 300 euro. “

L'amministrazione, ha commentato Francesco Croce della Uil Fpl, "continua a manifestare una fiducia ampia e ritiene di poterci dare una notizia buona entro il 3 novembre. Di fronte alle dichiarazioni un po' contraddittorie del Governo vediamo in quella data un dentro o fuori, o si trova una soluzione o come ben sa l'amministrazione saremo costretti a mobilitarci sia a livello locale che nazionale. Continuiamo a pensare che i problemi rilevanti derivanti dei rilievi del Mef, che riteniamo molto discutibili, vadano risolti all'interno delle pubbliche amministrazioni e non fatti pesare sui lavoratori". 

Il 3 novembre, ha aggiunto Giancarlo Cosentino della Cisl Fp "saranno in grado di dirci in modo definitivo se saranno in grado di pagare la quota B per il 2015 e mantenere il fondo attuale per il salario accessorio" ha spiegato. "Per troppe volte siamo stati delusi dalle precedenti amministrazioni, quindi in questo momento riteniamo che la class action debba andare avanti e l'azione vertenziale anche. Poi se l'amministrazione paga la quota e riavvia le procedure di negoziazione per il rinnovo del contratto saremo felici di metterci al lavoro insieme. In caso contrario andremo avanti inasprendo la vertenza e la mobilitazione". 

Critica l'Unione sindacale di base: "Nonostante l’USB, organizzazione rappresentativa a livello nazionale e nel Pubblico Impiego, avesse preavvertito l'Amministrazione capitolina che nella giornata del 21 ottobre, durante lo sciopero generale, non sarebbe stato possibile svolgere una trattativa sindacale, nel pomeriggio di giovedì è giunta la convocazione per venerdì, alle ore 15.00, per un confronto sul salario accessorio dei dipendenti capitolini", dichiara Stefano Gianandrea De Angelis, dell’USB di Roma Capitale. “Per l'ennesima volta, qualcuno prova ad isolare e a lasciar fuori l'unica voce fuori dal coro, quella dell’USB, che mai ha abbassato, e mai abbasserà, la testa davanti all'amministrazione di turno. Un nostro delegato è rimasto comunque al tavolo per vigilare su eventuali cambiamenti di rotta". 
 

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