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Salario accessorio, firmato il nuovo accordo: ecco cosa cambia

La Sindaca Raggi in conferenza stampa: "Abbiamo portato nel nuovo contratto decentrato una rivoluzione. E abbiamo voluto marcare una differenza con la precedente amministrazione che aveva stabilito un contratto che non era equo per i dipendenti"

Si chiude la vicenda relativa al pagamento del salario accessorio dei dipendenti capitolini. E' stato infatti siglato nella serata di ieri il nuovo accordo decentrato per stabilire le modalità di pagamento della parte variabile del contratto degli oltre 23.000 lavoratori di Roma Capitale. Un accordo che chiude una vertenza iniziata nel febbraio 2014 e che ha visto susseguirsi scioperi e proteste, dovute anche all'imposizione di un accordo unilaterale voluto dall'amministrazione Marino a seguito dei rilievi mossi

Una vicenda travagliata chiusa in 10 mesi dalla giunta Raggi e che oggi fa giustamente esultare la sindaca. In mattinata la conferenza stampa in cui ha parlato di "una rivoluzione. E abbiamo voluto marcare una differenza con la precedente amministrazione che aveva stabilito un contratto che non era equo per i dipendenti". Raggi poi spiega che "abbiamo voluto recuperare un rapporto con i lavoratori e li abbiamo coinvolti nella creazione di un nuovo modo di concepire il lavoro. Per questo i premi di risultato sono stati concepiti come misurabili da criteri oggettivi legati ai servizi erogati. Ed è la struttura che va premiata se lavora bene. Un concetto per noi fondamentale che crea anche lo spirito di squadra". E proprio quest'ultimo aspetto rappresenta la vera novità dell'accordo che punta a "valorizzare il lavoro di squadra all’interno di ciascuna struttura del Campidoglio e non solo le performance del singolo dipendente. Premiando il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’amministrazione e quindi il livello dei servizi offerti ai cittadini". 

Il fondo per il salario accessorio ha una dotazione di 157 milioni di euro. Di 127 milioni è la parte fissa, erogata in base a istituti contrattuali nazionali; di 30 milioni è la parte variabile attribuita ai singoli dipendenti secondo il Sistema di incentivazione della produttività previsto nel nuovo contratto. Questo Sistema prevede che il 90% delle risorse destinate al salario accessorio vengano assegnate in base alla produttività di struttura che va a rimpiazzare la vecchia produttività di sistema fondata sulla valutazione individuale del lavoratore data dal dirigente.
 
La produttività di struttura premia il lavoro di squadra, assegnando alle singole strutture capitoline (comandi della Polizia locale, plessi scolastici, settori tecnico-amministrativi ecc.) degli obiettivi da raggiungere declinati nel Piano esecutivo di gestione (Peg) che fissa i risultati e gli standard dei servizi che l’amministrazione intende perseguire nel triennio. 

L’erogazione dei premi avverrà in funzione delle condizioni che si realizzano nel corso dell’anno e gli obiettivi sono resi misurabili dagli indicatori inclusi nel Peg, utili al monitoraggio degli andamenti durante l’esercizio e alla valutazione dei risultati a consuntivo. Anche i premi a ciascun dipendente, nell’ambito delle diverse strutture, sono attribuiti in base a criteri oggettivi come le voci di trattamento economico accessorio per le quali è prevista l’implementazione di un’indennità: turnazioni, reperibilità, rischio, maneggio valori, disagi operativi.

Il restante 10% delle risorse destinate al fondo è indirizzato al riconoscimento della produttività individuale. Ai fini dell’attribuzione della quota di incentivo collegata alla singola performance, il Campidoglio si avvale di un sistema di valutazione idoneo a rilevare la qualità del contributo assicurato alla struttura di appartenenza, le competenze dimostrate, i comportamenti professionali e organizzativi posti in essere. Sono previste tre fasce di merito, a cui corrisponde un premio differenziato, e qualora si verifichino condotte tali da prefigurare una valutazione insufficiente del dipendente, il dirigente competente sarà tenuto a contestare tempestivamente i fatti interessati per consentire eventuali correttivi.

Il Contratto Decentrato contiene anche una novità attesa da anni, esattamente dal 2010: la possibilità di accedere alle Progressioni economiche orizzontali (Peo) nell’ambito della categoria di appartenenza. Per ciascuna categoria il passaggio da una fascia economica a quella immediatamente superiore (per esempio da C2 a C3 o da D1 a D2) avverrà per una quota percentuale del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel limite delle risorse disponibili nel fondo e stanziate a tale scopo. La procedura selettiva per l’attribuzione delle Peo sarà attivata, per ciascuna categoria, mediante indizione di un avviso di selezione. I dipendenti interessati presenteranno apposita istanza corredata di curriculum vitae e autocertificazione dei titoli dichiarati. La procedura selettiva terminerà con la formulazione di una graduatoria e la relativa attribuzione dei punteggi per ciascun dipendente.
 

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