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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Roma Tpl, accordo raggiunto in Prefettura: il servizio torna regolare

Dopo otto giorni di blocco dei depositi, i bus di periferia tornano a circolare. E' il frutto dell'accordo raggiunto in Prefettura con i sindacati. Tra i punti sottoscritti: garanzie nel versamento degli stipendi. Differito lo sciopero di venerdì

Si è conclusa dopo otto giorni di blocco quasi totale dei depositi, la protesta degli autisti della Roma Tpl. Questa mattina, come informa l'Agenzia per la mobilità, i bus periferici hanno ricominciato a circolare regolarmente. L'incontro di ieri sera in Prefettura tra il consorzio Roma Tpl e i sindacati, alla quale erano presenti anche il prefetto di Roma Franco Gabrielli e il commissario capitolino Ugo Taucer ha prodotto una fumata bianca: sono state riconosciute quelle "garanzie" che i lavoratori cercavano prima di spegnere la protesta. 

In primis sul versamento degli stipendi, non solo di ottobre e novembre ma anche dicembre e tredicesima. Ma non solo. Nel testo dell'accordo si mette nero su bianco anche la sospensione delle ritenute dell'indennità Erg e l'avvio delle procedure di rateizzazione delle somme già trattenute ma non ancora versate nel fondo di previdenza complementare. E ancora. Un impegno da parte della Prefettura a monitorare il rispetto degli impegni. Presto inoltre, per "quanto non previsto dal presente atto di intesa", verrà messo sul tavolo di un confronto tra i sindacati e l'azienda. Tra le conseguenze dell'accordo, oltre alla ripresa del servizio, c'è anche il differimento dello sciopero che era stato indetto per il consorzio Roma Tpl per venerdì prossimo. 

Al primo punto gli stipendi. "La società Roma Tpl, a fronte delle somme già erogate la scorsa settimana da Roma Capitale, dichiara di aver già effettuato i versamenti degli stipendi dei mesi di ottobre e novembre a tutti i dipendenti" su legge al primo punto dell'intesa sottoscritta. Impegni anche per il mese di dicembre: la tredicesima verrà versata entro il 20 dicembre mentre lo stipendio entro il 31 per chi è "alle dirette dipendenze dell'azienda" e del 10 gennaio per tutti gli altri. In quanto all'indennità Erg già recepita dai lavoratori, l'azienda ha sospenso il recupero delle somme già versate.

Garanzie anche dal punto di vista prevideziale: "La società Roma Tpl dichiara di aver già avviato le procedure per la rateizzazione delle somme già trattenute e non ancora versate per alimentare il fondo di previdenza complementare 'Priamo' e si impegna a fornire in merito apposita documentazione alle organizzazioni sindacali". Impegni simili anche nei confronti delle consorziate e in merito al "corretto versamento delle trattenute effettuate a titolo di 'cessione del V' dello stipendio". Sull'apertura della procedura di licenziamento per 143 dipendenti invece era già stato avviato ieri, in tarda mattinata, il tavolo di confronto. 

Impegni sono stati assunti anche da parte delle istituzioni. In particolare "per quanto riguarda le somme dovute dalla Regione Lazio per la corresponsione di 306 euro annui ai dipendenti del gruppo". Il sub-commissario Taucer ha confermato che l'amministrazione capitolina sta effettuando approfondimenti in merito. mentre la Prefettura si è impegnata a "continuare nell'attività di monitoraggio al fine di verificare gli impegni assunti in sede istituzionale" a patto di una sospensione immediata del blocco dei depositi. 

“Sono soddisfatto per l'impegno preso dalle istituzioni, sia il prefetto sia il subcommissario, che si sono dimostrati categorici nel chiedere il rispetto di alcuni punti fondamentali” il commento di Marco Rodari, rsu della Filt Cgil. “Spero si farà in modo che certe cose non accadano più, soprattutto in merito al mancato versamento degli stipendi”. Per quanto riguarda gli altri punti sul tavolo della discussione “l'amministrazione capitolina si è presa l'impegno di verificare la fattibilità delle altre voci economiche in discussione. Oggi la cittadinanza è contenta di rivederci. Proprio dagli utenti, nonostanti i pesanti disagi, nei giorni scorsi ci sono state manifestazioni di solidarietà  e spero che da questo nasca una collaborazione volta a migliorare il servizio”. 

“Le rassicurazioni fornite dal prefetto e dal sub-commissario sono state esaurienti. Per questo oggi siamo tornati a guidare” il commento di Ilario Ilari dell'Unione sindacale di base. “Le istituzioni hanno fatto capire che garantiranno costantemente un controllo e questo ci rassicura”. Questa mattina però, secondo il sindacalista, “non sono mancati disagi su alcune linee. Una trentina di autobus del deposito della consorziata Trotta non sono stati riforniti e rischiano di fermarsi per mancanza di gasolio. Sei vetture sono già ferme in deposito” continua Ilari. “Situazioni come queste creano tensione con gli utenti e si vanno a ripercuotere direttamente sugli autisti”. 
 

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