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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Gabrielli: "Roma non è insicura, è solo una questione di percezione"

Lo ha detto il capo della Polizia Franco Gabrielli

Non è questione di insicurezza, ma di percezione dei cittadini. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ritiene Roma "una città sicura". Perché non bisogna considerare solo le "fredde statistiche ma è una condizione di vita che ognuno di noi deve vivere e deve percepire" ha detto a margine della cerimonia di intitolazione dell'impianto Palasport Fiamme Oro 'A. Vespucci' di via Vertumno, a Roma, alla memoria dell'agente scelto della Polizia di Stato, Aurelio Santoro. Un quadro in cui "un ruolo fondamentale ce l'ha l'informazione". 

Il caso di Villa Borghese

Ha spiegato: "Ogni forma di violenza va condannata a prescindere dai contesti e dalle situazioni, però, con riferimento alla povera cittadina tedesca di 57 anni, se io sparo la notizia della turista tedesca è ovvio che la percezione che si ha all'esterno e anche fuori dal nostro contesto nazionale è di una assoluta gravità, quella di una cittadina che passeggiava tranquillamente per via dei Fori Imperiali e viene fatta oggetto di violenza". Per Gabrielli, però. "La storia non è questa: stiamo parlando di una persona che viveva una condizione di degrado e marginalità, che è una cosa seria ma che non può essere contrabbandata come il livello di una città completamente allo sbando".

Roma città sicura

Gabrielli ha ribadito: "Io continuo a sostenere che questa è una città sicura, perchè se noi la compariamo a grandi metropoli gli indici di delittuosità collocano Roma ancora nella parte bassa del tabellone rispetto a città nelle quali invece alcune forme criminali sono molto più accentuate" ha continuato. 

Percepire la sicurezza

"C'è un atteggiamento sui temi della sicurezza per i quali alcuni fenomeni esistono non in quanto tali, ma nel momento in cui vengono posti all'attenzione o ricadono nel cono di luce anche di una certa sottolineatura mediatica" continua. "Sembra che questo sia il Paese ciclicamente degli stupri o degli omicidi, poi uno legge le statistiche e tutto questo non appare nella sua drammaticità così come lo vogliamo rappresentare". Al contrario i cittadini "devono essere messi nella condizione di percepire la sicurezza".

Riappropriarsi del territorio

Per Gabrielli, la percezione della sicurezza, è legata anche alle "modalità con cui i cittadini vivono il territorio". Ha spiegato: "Da prefetto di Roma ho sempre favorito iniziative che consentissero ai cittadini di riappropriarsi del territorio. In natura il vuoto non esiste: i cittadini che si ritraggono dal territorio lasciano ampi spazi a tutto quello che in qualche modo può incidere pesantemente sulla percezione di sicurezza, come il degrado, le occupazioni abusive. Io avevo sottolineato l'importanza di cose che possono apparire banali, come gli orti urbani, che significano il riappropriarsi fisicamente del territorio, perchè questo fa vincere la paura e soprattutto elimina spazi a forme di illegalità e a forme di degrado". 

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