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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Roma si fa strada: presentato il piano di riqualificazione della strade capitoline

Gualtieri: “Basta romanelle, rifacciamo 800 km di strade”

Trecento milioni di euro, tra fondi capitolini e giubilari, per intervenire su tutta la rete stradale gestita direttamente dal Campidoglio. E’ questo l’obiettivo lanciato dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessora Ornella Segnalini con il  piano “Roma si fa strada”.

Sono 800 i chilometri su cui si sviluppano le 700 strade di grande viabilità capitolina. E la giunta ha promesso di volerle rifatte tutte entro la fine del mandato, con cantieri in azione nelle ore notturne. Lavori che si avvarranno di tecnologie innovative come ad esempio il Pavements Management System (Pms) che analizza lo stato di ammaloramento della pavimentazione, o come lo studio dei materiali migliori per evitare le isole di calore, o ancora l'utilizzo di asfalti che migliorano l'attrito.

“Basta romanelle, queste strade dureranno almeno 15-20 anni- ha dichiarato Gualtieri in conferenza stampa “Siamo di fronte al più grande piano di manutenzione straordinaria delle strade di Roma degli ultimi decenni e, forse, di sempre: abbiamo ereditato una situazione disastrosa, ma così ci diamo l'obiettivo ambizioso di rifare completamente gli 800 chilometri della viabilità primaria di Roma Capitale, dove passa il 65% del traffico e dove si verifica, purtroppo, il numero maggiore di incidenti”. 

Piano Roma si fa strada

A proposito di situazione ereditata, il sindaco ha dichiarato che negli ultimi anni, quelli precedenti la propria amministrazione, erano stati “rifatti 23 km di strada, un po’ pochini”. L’obiettivo attuale è invece di mettere mano su tutte, sapendo che il 25%, ovvero 200km, li abbiamo già fatti: resto sarà completato per l'80% entro la fine del 2024 in tempo per il Giubileo, e la restante parte entro il 2026”. A contribuire al risultato concorre quella che Gualtieri ha definito una “grande novità” vale a dire la cooperazione tra il dipartimento capitolino Simu e l’Anas, che grazie ad una convenzione “ci consente di più che raddoppiare la nostra capacità di intervento”

Le risorse a disposizione del comune, come accennato, sono 300 milioni. 217 provengono da fondi del Giubileo e oltre 83 dal bilancio del Campidoglio. Ma si arriva a 500 milioni “considerando anche marciapiedi, sampietrini, viabilità secondaria e altri interventi”. Per quanto riguarda le risorse destinate ai municipi, che hanno in gestione 7000 km di strade, il sindaco ha spiegato che “Sarà un processo incrementale che richiederà più tempo, ma abbiamo già iniziato aumentando le risorse ai Municipi. Sempre con la consapevolezza che la rete stradale totale della città è di 7.800 km, pari alla rete autostradale nazionale”. 

Il “piano strategico”, per usare la definizione dell’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini,  nelle intenzioni dell’amministrazione sarà un biglietto da visita che la Capitale potrà spendere nel corso dei grandi appuntamenti che la attendono: il Giubileo, in primo luogo, e se andrà in porto la candidatura di Roma, anche Expo2030.
 

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