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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sarà un Giubileo senza vigili: concorso in ritardo e assunzioni insufficienti

L'assessore Catarci aveva annunciato "600 vigili già nel 2023", ma il concorso sarà bandito solo in primavera: le 800 nuove assunzioni previste nel 2024 non basteranno nemmeno a colmare i pensionamenti

Il Giubileo di Gualtieri sindaco, e commissario straordinario per l’evento, sarà per Roma senza vigili. Il Corpo della Polizia Locale è sotto organico di oltre tremila uomini (e donne) ma il concorso annunciato dal Campidoglio arriva tardi rispetto a promesse e impegni. Il numero di agenti che prevede di selezionare, 800 per arrivare a 1000 tramite lo scorrimento delle graduatorie, non basterà poi nemmeno a coprire i pensionamenti che tra i caschi bianchi sono circa 500 l’anno.

Il Giubileo sarà senza vigili

Sfumato l’obiettivo dell’assessore al Personale, Andrea Catarci, che proprio dalle nostre colonne aveva promesso “600 vigili già nel 2023”, il Comune ora deve intraprendere una corsa contro il tempo per non non farsi trovare del tutto impreparato nella gestione dell’Anno Santo. Per assicurare presidio del territorio, controllo della viabilità e dei cantieri, contrasto all’abusivismo. 

“La pubblicazione del bando, che per la prima volta sarà per 800 posti, è prevista per l'inizio della primavera ed entro il prossimo autunno le prove concorsuali saranno portate a conclusione così da permettere l'ingresso dei nuovi assunti tra fine 2023 e inizi 2024”, ha annunciato Catarci nell’incontro con le organizzazioni sindacali. 

Roma senza vigili

Tempi strettissimi. Eppure ii sarebbe potuto agire prima. Si perché già l’ultimo concorso, quello bandito da Raggi, non è riuscito a dare a Roma i vigili in più di cui la città aveva bisogno. Per i 500 posti messi a bando, solo 223 candidati sono risultati idonei: meno della metà dunque coloro che hanno superato la prova unica, scritta e digitale senza nemmeno il bisogno - viste le norme di semplificazione dettate dall’era pandemica - di sostenere le prove fisiche. 161 alla fine gli assunti. Un terzo delle risorse attese. “Tale esito, oltre a comportare spreco consistente di risorse umane ed economiche, ha fortemente aggravato la carenza di organico del Corpo”, ha osservato Catarci. Ma per il nuovo concorso, annunciato e non ancora bandito, il Campidoglio ha atteso un anno e mezzo dall’insediamento. Un anno perché il Sindaco assegnasse le deleghe al Personale ad un assessore. 

Così c’è chi chiede un’accelerazione per far respirare quel Corpo sferzato dalla carenza cronica di personale unita ad un’età media elevata, stimata intorno ai 55 anni. “Ribadiamo l’urgenza di avere entro maggio di quest’anno almeno 4-500 nuovi vigili”, ha detto l’Ugl rimproverando al Comune il confronto tardivo. Il sindacato suggerisce di reperire gli idonei nelle graduatorie dei concorsi pubblici aperti in tutta Italia “saltando così tempi e costi, nelle more delle assunzioni del prossimo anno”. 

“Roma Capitale non avrà nuovi agenti di polizia locale almeno fino alla seconda metà del 2024. La volontà dell'Amministrazione capitolina è quella di indire un nuovo concorso dopo l'approvazione del bilancio - che, per inciso, avverrà con circa due mesi di ritardo rispetto a quanto previsto dalla legge - allo scopo di iniziare ad assumere nuove unità soltanto a partire dal prossimo anno, a patto che il concorso si svolga nei tempi dovuti”, solleva qualche perplessità l’assessore al Personale dell’era Raggi, Antonio De Santis. “Così facendo l'Amministrazione condanna di fatto la Polizia Locale capitolina a un altro anno di gravi sofferenze imputabili alle oramai croniche carenze d'organico che affliggono il Corpo. Senza contare che le 800 assunzioni previste dal concorso in oggetto saranno del tutto insufficienti a colmare l'attuale sottorganico e a garantire un adeguato servizio alla nostra città in vista dell'importante appuntamento del Giubileo previsto per il 2025. Un vero e proprio smacco per la Capitale d'Italia, soprattutto - conclude il consigliere della lista Raggi - alla luce dell'annunciata volontà del Governo di inserire la Polizia Locale nel comparto sicurezza. Ipotesi, questa, su cui il Campidoglio tarda a pronunciarsi rispetto al proprio orientamento politico". 

"Gualtieri chieda deroga a tetto assunzioni, carenza organico tragica"

“È evidente che la carenza di organico nel Corpo non è drammatica, è tragica”, commenta Francesco Croce della Uil Fpl. “Purtroppo ad oggi la capienza dei limiti assunzionali è quella, ci rammarichiamo però per la posizione piuttosto timida del Campidoglio su questo fronte e chiediamo, ancora una volta, che il sindaco Gualtieri rivendichi con forza poteri speciali e una deroga al tetto delle assunzioni per Roma Capitale”. Lo spiraglio per migliorare la condizione dei caschi bianchi romani c’è, passa anche dalla revisione di quell’ordinamento professionale fermo a quindici anni fa quando compiti, funzioni e competenze erano ben diverse. Come la città.

“Non si può tuttavia non rilevare che - sottolinea Croce - dopo circa 20 anni è la prima volta che al tavolo con i sindacati, per parlare di vigili, si siede un interlocutore politico (l’assessore Catarci ndr.), l’ultima volta accadde con l’assessora Ferraro ai tempi di Veltroni. Questo vuol dire che c’è l’occasione per sciogliere nodi rilevanti, anche alla luce del nuovo contratto nazionale che prevede delle possibilità per un nuovo sviluppo ordinamentale. Ora o mai più”.
 

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