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"Senza i soldi del Governo chiudiamo le metropolitane"

Paolo Berdini a Otto e Mezzo: "Non si capisce perché a Milano dopo Expo dobbiamo dare 1 miliardo e mezzo, e Roma invece deve dare 500 milioni ogni anno allo Stato"

Paolo Berdini contro il Governo. E' lui l'ariete della giunta Raggi per aprire un fronte che, nelle prossime settimane, promette di essere foriero di non pochi scontri. Ieri l'assessore all'Urbanistica è stato ospite di Otto e mezzo su La7 ed ha lanciato un allarme pesantissimo.

"Se non facciamo urgentemente la manutenzione straordinaria, entro primavera le metro A e B rischiano la chiusura".

A rincarare la dose le motivazione: "È lo Stato che deve darci i soldi. Non si capisce perché a Milano dopo Expo dobbiamo dare 1 miliardo e mezzo, e Roma invece deve dare 500 milioni ogni anno allo Stato". Poi ancora, rispondendo alla domanda diretta: "Se lo Stato non vi dà i soldi voi, chiudete la metro di Roma?", l'assessore ha ribadito senza esitare: "Sì, c'è questa ipotesi".

Berdini è l'uomo del piano per Roma. Dovrebbe essere lui, salvo dimissioni, a presentare al Governo le idee su come spendere i soldi. Dimissioni che lui però allontana: "Le mie dimissioni sono illazioni dei giornali. E' vero però che sullo stadio della Roma c'è stata una divergenza di vedute tra me e il sindaco Raggi. Lo scontro con il sistema di potere della città sarà sullo stadio della Roma. Tornerò alla mia precedente vita, se ci saranno sorprese". 

Sulla crisi attraversata dalla giunta pentastellata Berdini sembra avere le idee chiare: "C'è stato un rimpasto di governo, è arrivata una persona molto capace all'assessorato all'Ambiente. Penso che sia finito il rodaggio, dal primo gennaio si riparte". C'è la possibilità di un avviso di garanzia. Berdini ha le idee chiare su come affrontarlo: "Se arriverà un avviso di garanzia al sindaco Raggi, vedremo che tipo di avviso, ma era la sospensione (la voce, ndr) che circolava". 

Comunista, legato alla sinistra da sempre, la sua figura tra i grillini incuriosisce. Lui risponde così: "Non sono grillino, ho accettato questa sfida perchè penso sia importante per tutto il Paese. E' importante che riesca questo tentativo di governare le città in maniera differente da quelle realtà che hanno fallito. Certamente, ho votato Virginia Raggi". Quindi sul carattere della giunta non ha dubbi: "E' giunta civica. La maggior parte delle persone non vengono dalla politica. La Giunta è prevalentemente proveniente da ambienti di sinistra"
 

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