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Da Noemi ad Andrea Delogu, le donne premiate all'edizione 2023 di "RomaRose"

L'evento si è svolto lunedì 6 marzo nella Sala della Promoteca del Campidoglio, un'iniziativa promossa dalla presidenza dell'Assemblea capitolina

Si è svolta lunedì 6 marzo nella Sala della Protomoteca in Campidoglio la seconda edizione del Premio "RomaRose - Non solo 8 marzo", organizzato dalla presidenza dell’Assemblea capitolina. 

Scopo dell’iniziativa, celebrare le donne nei giorni precedenti alla Giornata a loro dedicata per “rendere omaggio all’impegno, al merito e al talento delle donne, nelle piccole e grandi cose e nel mondo del sociale. Molte faticano ad uscire fuori, ma insieme possiamo fare tanto affinché un giorno ci saranno donne in ogni vertice e ciò non farà più notizia”, come ha spiegato la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, promotrice dell’iniziativa.

I premi assegnati a RomaRose 2023

Nel corso dell’evento sono state dunque premiate donne che si sono particolarmente contraddistinte nello spettacolo, cultura, giornalismo, sport, politica, nell’imprenditoria, nel mondo accademico, nel sociale e nelle forze dell’ordine.

I riconoscimenti sono andati all’attrice Maria Grazia Cucinotta, alla designer e imprenditrice digitale Ilaria Venturini Fendi, a Giselda Vagnoni, direttrice di Reuters News & Media Italia, alle Romanza Quartet, a Patrizia La Rosa di Anbi Lazio; e ancora a Maria Grazia Passeri, presidente dell’associazione “I diritti civili nel 2000 - Salvabebè/Salvamamme; alla conduttrice televisiva, speaker e scrittrice Andrea Delogu; a Noemi; a Elisa Bartoli, capitana della squadra femminile dell’AS Roma.

Altri premi sono stati assegnati a Rossella Lucà, ricercatrice CNR, all’europarlamentare Alessandra Moretti, all’attrice Cinzia Leone, alla psicologa e criminologa Flaminia Bolzan, all’imprenditrice Maria Catena Ingria Lupoi, a Claudia Conte, attivista per i diritti delle donne, a Lina Sastri, attrice, cantante, autrice e regista, all’imprenditrice Maria Fittipaldi Menarini, alla giornalista e critica d’arte Nicolina Bianchi, a Kristina Tatenko, presidente cooperativa “Sant’Anna 1984”, e alla carabiniera Martina Pigliapoco.

“Dedichiamo un pensiero particolare a tutte coloro che, ancora oggi, in diverse parti del mondo, lottano per la conquista della libertà e dei diritti, come in Iran e Afghanistan - ha concluso Celli - alle donne morte nel naufragio di Crotone perché inseguivano la speranza di un mondo migliore; e a tutte le donne vittime di violenza. L’esempio di chi ce l’ha fatta, di tante donne che sono riuscite a realizzare i propri sogni, deve essere il faro per tutte noi”.

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