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Venerdì, 22 Settembre 2023
Politica

Trasporti, la linea Roma Nord fa il record di corse soppresse: 5000 in un anno

Presentati i risultati di Pendolaria 2021: “Roma Nord e Roma Lido in uno stato disastroso”

Diminuiscono gli utenti che fanno affidamento sulle linee ferroviarie. Aumentano le corse saltate ed i disservizi. E’ questa la fotografia che emerge del sistema di trasporto “su ferro” di Roma e del Lazio.

Legambiente ha pubblicato i risultati del dossier Pendolaria 2021. Nel Lazio ci sono differenze sostanziali nel servizio ferroviario il cui ricorso, peraltro, è risultato in calo (-1,8%) rispetto al resto dell’Italia (+ 5%).  La ferrovia più frequentata è la FL1 Fara- Sabina Fiumicino Aeroporto che con i suoi 81500 pendolari al giorno è anche la più utilizzata del Paese. Al secondo posto la Roma Nord, con 75mila pendolari. Una linea che però, i suoi utenti lo sanno bene, non è affatto esente da problemi.

I treni soppressi nella ferrovia Roma Nord

La situazione peggiore che emerge dal report di Legambiente è proprio quella che fotografa la Roma Nord, la linea ferroviaria che collega Piazzale Flaminio verso Civita Castellana e Viterbo. “Nel 2020 su questa tratta sono stati soppressi oltre 5mila treni, con punte di 100 corse saltate al giorno , considerando le 190 totali tra quelle urbane e extraurbane” si legge nel dossier. Una situazione che pendolari e comitati non hanno mai smesso di segnalare. E che, nel 2021, non ha certo fatto registrata un auspicato miglioramento

Roma Lido e Termini Centocelle

Male va anche alla Roma Lido ed alla Termini Centocelle. La prima è riuscita nell’impresa di perdere, dal 2014, il 45% dell’utenza passando di fatto dai 100mila ai 55mila viaggiatori al giorno. Un dato importante che va ad influenzare il numero dei passeggeri laziali, diminuiti anche per effetto della sfiducia in un servizio che, nel caso della Roma Lido, è ampiamente stato documentato. Per quanto riguarda la Termini Centocelle ha pesato la mancata riattivazione del servizio fino al capolinea di Giardinetti. 

“Continua a essere chiara la differenza tra il servizio migliorato negli anni sulle otto ferrovie regionali e quello disastroso delle tre ferrovie romane che si trovano oggi a uno stato terribile a causa della pessima gestione ATAC”  ha commentato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. Nel mirino dell’associazione del cigno verde anche la discrepanza tra i progetti spesso annunciati, come quelli previsti nel Piano urbano della mobilità sostenibile, ed i km di nuove ferrovie realizzati. 

Progetto tramviari e ferroviari-2

Le richieste di Legambiente

Secondo Legambiente ci sono tre cose da fare per risollevare il quadro del sistema ferroviario regionale. “Per Roma Lido e Roma Nord chiediamo alla Regione una più rapida acquisizione e rigenerazione in moderni treni metropolitani, mentre la Termini Centocelle è da riportare subito a Giardinetti” visto che, è sato ricordato, oltre il Raccordo Anulare ci sono, appunto in direzione Giardinetti, “3 km di binari inutilizzati”.

Pendolaria 2021 raffronta anche le condizioni di Roma con quelle delle principali città italiane e delle altre capitali europee. Il confronto è impietoso.“Servono progetti reali e concreti come questi – ha ricordato Scacchi, riferendosi all’auspicata acquisizione di Roma Lido e Roma Nord da parte della Regione ed all’utilizzo dell’ultimo tratto della Roma Giardinetti – invece negli ultimi anni dal Campidoglio abbiamo visto arrivare decine di rendering magnificamente disegnati sulla carta, ma neanche un metro di binario in più nella realtà”. Il risultato è che la Capitale, con la metà dei km per abitanti rispetto a Londra ed un terzo rispetto a Berlino, per il trasporto “su ferro” resta il fanalino di coda in Europa. 

Metro e Tram confronto Pendolaria 2020-2

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