rotate-mobile
Politica

Roma Multiservizi, piccole imprese puntano al nuovo bando: "Daremo lavoro agli esuberi"

Dopo la bocciatura della gara d'appalto al Tar, la proposta di Confartigianato: "Qualora vincessero, le piccole e medie imprese sono disponibili ad assumere i lavoratori della partecipata capitolina"

I lavoratori di Roma Multiservizi non devono temere la "battaglia" di Confartigianato che ha bloccato il bando comunale per il global service. "Le medie e piccole imprese sono disponibili, qualora si aggiudicheranno gli appalti e la partecipata perdesse l'importante commessa, ad assumere i lavoratori in esubero". E' questo il messaggio lanciato questa mattina dal presidente di Confartigianato della capitale, Mauro Mannocchi, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. 

L'iniziativa va inquadrata all'interno degli avvenimenti degli ultimi mesi. L'8 agosto, ad amministrazione Raggi appena insediata, il Campidoglio pubblica un bando di gara da 203,5 milioni di euro, diviso in 5 mega lotti, per riassegnare pulizia e manutenzione del verde scolastico e i servizi nelle scuole attualmente in proroga nelle mani di Multiservizi. Confcommercio presenta un ricorso al Tar. Per l'associazione di categoria il bando "viola le norme sulla concorrenza" in quanto sia per l'importo sia per la "sua conformazione" avrebbe "favorito la partecipazione soltanto a 3/4 delle imprese a livello nazionale": poche imprese possono presentare "un fatturato proporzionale al valore della gara d'appalto" e la capacità di sostenere un "accorpamento di servizi così diversi tra loro come la manutenzione del verde e il cosiddetto 'ausiliariato' scolastico". Il Tribunale amministrativo dà ragione alle medie e piccole imprese e i giochi sul mega bando per il global service si riaprono. 

In vista della nuova gara d'appalto Mannocchi è deciso ad andare fino in fondo. "La sentenza del Tar afferma un principio chiaro: Confcommercio ci legittima in qualità di rappresentanti delle piccole e medie imprese". Le richieste sono praticamente contenute nel ricorso: "Una gara frazionata che garantisca la tenuta delle qualifiche professionali delle imprese e la logistica sui territori e importi più raggiungibili per le piccole imprese del territorio. Vigileremo" la promessa di Mannocchi. "Abbiamo già fatto saltare una gara d'appalto e siamo pronti a farlo di nuovo". 

Molto più di un messaggio all'amministrazione guidata da Virginia Raggi:  "Non faremo sconti. Dopo il ricorso abiamo avuto un confronto con l'amministrazione che si è dimostrata collaborativa anche se oggi ci avrebbe fatto piacere un impegno pubblico sulla questione". Poi ha concluso: "Roma Capitale è uno dei più grandi appaltatori pubblici e può costituire un motore potentissimo per lo sviluppo delle piccole e medie imprese del territorio". Confartigianato, ha specificato Mannocchi "crede anche nel valore del lavoro e dei lavoratori per questo non vogliamo che la nostra vittoria si trasformi in una sconfitta per loro" 

"Le piccole e medie imprese rappresentano il 98,5% del settore di questa città" ha aggiunto Tagliavanti. "Con politiche adeguate che ne permettono lo sviluppo queste imprese potrebbero fare da argine alla crisi economica. E uno dei modi per farlo è la partecipazione agli appalti. La sentenza è importante: se il Comune di Roma si muovesse in questo modo potrebbe innescare un percorso virtuoso". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma Multiservizi, piccole imprese puntano al nuovo bando: "Daremo lavoro agli esuberi"

RomaToday è in caricamento