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Sabato, 20 Aprile 2024
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Roma Metropolitane, ipotesi ingresso della Regione. L'ex manager accusa: "Rischio pignoramento, colpa del Comune"

Il caso della partecipata approda nella commissione Trasporti della Pisana, Campidoglio assente. La proposta: "Regione Lazio entri in capitale sociale"

Dopo la scelta del Campidoglio di mettere Roma Metropolitane in liquidazione "controllata" con le conseguenti proteste di sindacati e lavoratori, almeno 45 quelli a rischio licenziamento, la questione della partecipata che si occupa della progettazione e realizzazione delle linee sotterranee della Capitale irrompe in Regione Lazio. 

Roma Metropolitane: "La Regione entri in capitale sociale"

"Il futuro di Roma Metropolitane non è solo quello dei 158 lavoratori, ma è il futuro della mobilità a Roma. Per questo è importante che la Regione Lazio entri nel capitale sociale dell'azienda o inserisca Roma Metropolitane all'interno dell'agenzia unica dei trasporti regionale. Perchè in questi anni il personale ha maturato il know how e la capacità di progettazione, realizzazione e soprattutto di reperire le risorse finanziarie per realizzare quelle infrastrutture che mancano a Roma e alla regione".

E' questa la proposta del consigliere regionale del Lazio del Gruppo Misto, Antonello Aurigemma, arrivata nel corso della commissione Trasporti alla Pisana. 

La Regione Lazio in Roma Metropolitane: il favore dei sindacati

Un'ipotesi che ha trovato il favore dei sindacati presenti. "Magari si potesse realizzare il progetto di un'azienda unica per la mobilità ma - ha detto Giulio De Angelis della Filt Cgil - dovrà essere chiaro chi lo ostacolerà. Siamo disponibili a qualunque soluzione che salvi azienda e lavoratori". 

Per Giampaolo Pavoni della segreteria della Cisl di Roma e Rieti: "E' una proposta intelligente, abbiamo delle risorse, diamole nel nostro sistema regionale. Le partecipate vanno riorganizzate non lasciate morire".

Secondo Paola Propana della Uil "la ricapitalizzazione è necessaria ora, ma c'è stata solo una parziale riconciliazione dei crediti dal 2015 e il contratto di servizio, con uno sconto del 40% per il ribasso dei costi del personale, hanno portato a gravi problemi per l'azienda".

Da Ama a Roma Metropolitane, buio profondo per le partecipate: città verso lo sciopero generale

Il j'accuse dell'ex au Santucci: "Crisi dovuta a immobilismo Comune"

Una società in crisi anche a causa dell'immobilismo del Comune. E' l'accusa, reiterata, che arriva dall'amministratore unico dimissionario Marco Santucci

"Dei 6 milioni che secondo la sindaca bruciamo, 3 sono dovuti a Roma Capitale e altri 3 era chiaro dal 2018 che ci fossero ma, con carteggi che abbiamo prodotto, li avremmo potuti recuperare nel tempo se il socio avesse prodotto gli atti dovuti". 

L'ex manager di Roma Metropolitane ribatte alla Sindaca che, giustificando la mancata ricapitalizzazione di Roma Metropolitane, aveva parlato di "società che brucia 6 milioni l'anno" sostenendo come un nuovo aumento di capitale avrebbe alimentato il "circolo vizioso". 

Roma Metropolitane "a rischio pignoramento"

"La sindaca ha parlato di 6 milioni bruciati da Roma Metropolitane, ma 2 sono dovuti all'impresa Salini. Entrano nel mio bilancio ma è un problema di Roma Capitale perchè - ha spiegato Santucci - dopo una sentenza di Tribunale, Roma Capitale avrebbe dovuto fare gli atti per darci questa partita che ci avrebbe consentito di riconoscerla all'impresa, ma dopo un anno mezzo, la sentenza è di giugno 2018, questo atto non c'è e quindi questo importo grava sul mio bilancio pur non essendo un problema per la mia società".

Un'azienda che secondo l'ex amministratore unico sarebbe pure a rischio pignoramento: "Da oggi l'impresa potrebbe pignorare per l'intero importo i conti di Roma Metropolitane richiedendo il dovuto". 

Roma Metropolitane poi dovrebbe anche altri 800 mila euro alla società Metrofil per mancati pagamenti dei Sal (stato di avanzamento lavori, ndr) nei termini ma, secondo l'au, "non dovuti a Roma Metropolitane". 

"Questi Sal hanno maturato degli interessi legati a mancati pagamenti nei termini dovuti al dipartimento Mobilità e al ministero dei Trasporti ma siccome Metrofil è andata contro solo a Roma Metropolitane e non a Roma Capitale li abbiamo dovuti inserire nel nostro bilancio". L'ennesimo segno negativo su conti non proprio in salute. 

Campidoglio assente in Regione, M5s: "Superiamo criticità"

Nella commissione Trasporti della Regione Lazio assente il Campidoglio. "Una grave mancanza di rispetto istituzionale" - ha attacato il presidente della commissione, Eugenio Patanè.

"Allo stato attuale sono a rischio diversi posti di lavoro e l'attenzione del Movimento 5 Stelle, da sempre vicino ai cittadini, è massima e prioritaria in questo senso. Dialogo e collaborazione aperte su più fronti per gestire la problematica" - ha detto il consigliere del M5s, Valerio Novelli. "Non è il momento dello scontro ma del lavoro sinergico delle istituzioni per superare questa difficile situazione".

Ammodernamento metro A e B: "Finanziamenti a rischio"

Intanto per Roma Metropolitane e i progetti per la città il tempo stringe, le scadenze sono alle porte. Per l'ammodernamento delle linee metro A e B il Comune deve aggiudicare la gara entro il 31 dicembre 2020: in ballo ci sono 180 milioni su 425 già stanziati

"Stiamo portando avanti i progetti da consegnare nei primi mesi del 2020, in continuità ci immaginavamo che saremmo stati la stazione appaltante di questa gara, perchè così è stato detto in tutte le sedi. Ma se la gara non viene aggiudicata entro il 31 dicembre 2020 - avverte Santucci - i finanziamenti vengono revocati. Sappiamo per la sindaca quanto sia importante l'ammodernamento di queste linee che hanno dei problemi".
 

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