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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Roma è Medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza

Per il Presidente della Repubblica: "Roma diede inizio alla Resistenza ed alla guerra di Liberazione nazionale" e fu "fiero esempio di eroismo per tutte le città occupate"

La Capitale è Medaglia d'oro al Volore Militare per la Resistenza. La Presidenza della Repubblica ha infatti riconosciuto l'importanza che hanno giocato, nella città eterna, il valore dell'antifascismo e le iniziative messe in campo per debellarlo.

Il conferimento, ottenuto ufficialmente con un decreto firmato dal Presidente Mattarella, sarà annunciato in una conferenza stampa prevista per giovedì 25 ottobre alle ore 10, presso la sede dell'ANPI nazionale, in via degli Scipioni 271.

Una Capitale resistente e ribelle

Per l'associazione Nazionale dei partigiani italiani si tratta di una notizia che "rende lustro  a Roma, ai suoi partigiani combattenti, alla popolazione civile, ai suoi caduti, alle figlie ed ai figli migliori della città che ne hanno scritto la pagina più importante della sua storia recente facendone una Capitale resistente e ribelle".

La centralità della Resistenza antifascista romana

Il risconoscimento, di grande rilevanza storica, arriva dopo un iter durato due anni. Per ottenere la Medaglia la Merito, l'Anpi ha promosso e poi presentato una ricerca documentale che è stata realizzata dallo storico Davide Conti. Poi,  grazie al lavoro del delegato dell'ANPI Nazionale Carlo Buscalferri presso la Commissione istituita dal Ministero della Difesa, è stato avviato l'iter. Il risultato, fa sapere l'associazione dei partigiani italiani, "sancisce in modo definitivo la centralità della Resistenza antifascista come impianto valoriale essenziale nella storia contemporanea della Capitale d’Italia".

La motivazione del Quirinale: Roma fiero esempio di eroismo

La decisione della Presidenza della Repubblica di conferire l'ambita onorificenza risponde a precise ragioni. "La Città eterna, già centro e anima delle speranze italiane nel breve e straordinario tempo della Seconda repubblica romana, per 271 giorni contrastò l'occupazione di un nemico sanguinario e oppressore con sofferenze durissime - si legge sul sito del Quirinale -  Più volte Roma nella sua millenaria esistenza aveva subito l'oltraggio dell'invasore, ma mai come in quei giorni il suo popolo diede prova di unità, coraggio, determinazione. Nella strenua resistenza di civili e militari a Porta San Paolo, nei tragici rastrellamenti degli ebrei e del Quadraro, nel martirio delle Fosse Ardeatine e di Forte Bravetta, nelle temerarie azioni di guerriglia partigiana, nella stoica sopportazione delle più atroci torture nelle carceri di via Tasso e delle più indiscriminate esecuzioni, nelle gravissime distruzioni subite, i partigiani, i patrioti e la popolazione tutta riscattarono l'Italia dalla dittatura fascista e dalla occupazione nazista. Fiero esempio di eroismo per tutte le città e i borghi occupati, Roma diede inizio alla Resistenza e alla guerra di Liberazione nazionale nella sua missione storica e politica di Capitale d'Italia. 9 settembre 1943 - 4 giugno 1944". 

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