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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Roma ha la mal'aria, i dati sull'inquinamento: "Bisogna togliere auto dalle strade"

La capitale è tra le città con i maggiori quantitativi di biossido d’azoto. Scacchi (Legambiente): “Questo gas è sprigionato dai motori della auto, serve il congestion charge”

L’aria che i romani respirano resta inquinata. Le centraline presenti in città continuano a rilevare degli sforamenti di PM10 e PM 2,5. Ma è soprattutto il biossido di azoto che desta preoccupazione.

Il nuovo rapporto “Mal’aria” 2022 diffuso da Legambiente, evidenzia uno stato di salute cagionevole per la Capitale. “Bisogna puntare al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità, fondamentali per l’ambiente e la vivibilità delle nostre città – ha dichiarato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – per farlo, è necessario concretizzare tutte le politiche per il rilancio del trasporto pubblico, rafforzare la sharing mobility, la ciclabilità, la mobilità dolce, e diminuire l’enorme numero di autovetture circolanti”.

Il ricorso alle auto

Roma resta la capitale dell’auto. In città, com’è emerso nel recente report redatto da Roma servizi per la mobilità, negli ultimi anni è tornato a crescere il numero di vetture private in dotazione dei cittadini. Sono aumentate soprattutto tra il 2019 ed il 2020 al punto che ora, in città, si è arrivati ad avere 629 auto ogni mille abitanti. Un record a livello nazionale.

I dati preoccupanti sul biossido d'azoto

A proposito di primati poco invidiabili, la capitale risulta essere tra le città con i valori più alti di No2. “Questo gas” ha ricordato Scacchi “è sprigionato da motori a combustione in particolare diesel”. E la quantità di biossido di azoto presente, è di oltre tre volte superiore ai limiti previsti dall’Organizzazione mondiale della sanità (10 µg/mc).

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L'ecopass per il centro storico

Per contrastare questo gas, irritante e velenoso per l’apparato respiratorio e per gli occhi, “bisogna togliere più automobili possibile dalle strade” ha ricordato il numero uno di Legambiente Lazio che, come prima opzione, indica quella del “congestion charge”. Una sistema già adottato in altre metropoli che attribuisce ad ogni cittadino un certo numero di bonus per accedere con l’auto in centro. Superati i quali si paga. Una sorta di Ecopass che, l’attuale giunta, ha dichiarato di voler portare in città.

Misure per disincentivare l'uso dell'auto

Tra le altre misure volte a disincentivare il ricorso alle auto, Legambiente cita il “rafforzamento e ampliamento delle zone a traffico limitato, una poderosa cura del ferro, il rilancio del TPL, l’istituzione di nuove aree ciclopedonali e di percorsi di mobilità dolce attraverso il verde dei parchi romani”. Nell’insieme, potranno contribuire a migliorare la condizione dell’aria quotidianamente respirata nella Capitale. 

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