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Sabato, 20 Aprile 2024
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Atac fuori da Roma Lido e Roma Viterbo: entro sei mesi la gestione passa a Cotral e Astral

Dal 1 gennaio, come da delibera della Regione Lazio, è partito l'affiancamento di Astral e Cotral ad Atac. Durerà fino al 1 luglio, poi ne prenderanno il controllo totale

Atac non gestirà più la Roma-Lido e la Roma-Viterbo. Dal 1 gennaio per le ferrovie dei quadranti nord e sud della città, è partito l'affiancamento da parte di Astral e Cotral, le due aziende pubbliche regionali, che fra sei mesi ne prenderanno il controllo totale. La prima per la parte della manutenzione e gestione infrastrutturale, la seconda per la guida dei treni.

Un inizio di cambiamento per i pendolari di due dei treni considerati tra i peggiori, per performance, d'Italia. Un affiancamento che in base agli attuali piani fissati dalla Regione Lazio durerà fino al 1 luglio 2021. Con una delibera di giunta del 1 dicembre 2020 sono stati fatti slittare i tempi a causa della pandemia e del rallentamento generale degli iter tecnici e amministrativi. 

Verifiche sul campo, sopralluoghi e affiancamento ad Atac nella gestione del servizio di trasporto, della sicurezza nella circolazione ferroviaria e della manutenzione delle infrastrutture non sono stati possibili nei mesi del primo lockdown. Oltre alla necessità di avviare, si legge nella delibera, "una serie di interventi urgenti di manutenzione straordinaria su infrastrutture e materiale rotabile in dotazione alle due linee ferroviarie [...] a seguito dei rilievi formulati dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) ad Atac"

Il cambio di gestione si inserisce all'interno di un maxi piano di investimenti da circa 800 milioni di euro, annunciati dalla Pisana un anno fa, stanziati in parte dalla Regione in parte dallo Stato. Serviranno, tra le altre cose, non solo per potenziare le due linee ma anche per subentrare ad Atac e concludere alcuni suoi cantieri fermi da anni come quello per il raddoppio della stazione Flaminio di Roma.

Sia Roma Viterbo che Roma Lido non hanno buona fama in città. Sono anni che le denunce dei pendolari per disservizi continui sono all'ordine del giorno. Guasti, problemi tecnici, corse che saltano, informazioni mancanti, sovraffollamento, freddo d'inverno e caldo d'estate. Basti pensare che la Roma Lido ha perso in pochi anni, secondo dati del report Pendolaria di Legambiente del 2019, circa 40mila viaggiatori, guadagnandosi la palma di tratta peggiore d'Italia.

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