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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Politica

Roma Lido, pochi treni e cali di tensione: le attese in banchina superano la mezz’ora

Mattinata di disagi per i pendolari che lamentano anche ritardi nella comunicazione dei disservizi

Mattinata più complicata del solito per i pendolari che si affidano alla “Metromare” per raggiungere il posto di lavoro o i banchi di scuola.

Il calo di tensione

Oltre alla carenza di treni, i passeggeri hanno segnalato anche problemi legati all’alimentazione che hanno finito per causare lo stop di alcuni convogli. Disservizi che arrivano all’indomani di una riunione che i portavoce dei pendolari, della Roma Lido ma anche della Roma Viterbo, avevano effettuato con tecnici e dirigenti di Cotral.

Treni ogni mezz'ora

“Lunedì abbiamo calcolato 18 corse soppresse, sulle 105 che sono a disposizione” ha premesso Roberto Spigai “oggi la situazione è addirittura peggiore perché dalle 8 e trenta circa sono iniziati i cali di tensione in linea. La corrente non viene erogata in linea al voltaggio giusto e questo, oggi, ha provocato lo stop del treno a Vitinia”. Il risultato è intuibile. Tutti giù dal treno, in attesa del convoglio successivo che però, in condizioni ottimali, arriva 23 minuti dopo. Cosa che accade quando, sui binari, viaggiano 5 treni. Una condizione che non sempre si realizza.

Pochi convogli a disposizione

“L’agenzia per la sicurezza ferroviaria, ha autorizzato per la Roma Lido l’utilizzo di 9 treni. Tre di questi, gli Ma300, sono vecchissimi e del tutto inaffidabili. Ne restano sei che non viaggiano mai contemporaneamente, perché soggetti comunque a verifiche e guasti. Negli ultimi due giorni – ha sottolineato il portavoce dei pendolari – ne sono circolati solo quattro”.  E così, quando un convoglio si ferma per problemi legati all’alimentazione, chi scende per prenderne un altro, deve aspettare anche oltre mezz’ora.

Pressati come sardine

“Siamo pressati come sardine e costretti a continui ritardi ed a soppressioni di treni di cui non si ha neppure contezza sul sito di Cotral” ha rimarcato il portavoce dei pendolari. Il salto di qualità atteso con il passaggio di gestione, da Atac a Cotral/Astral, non c’è ancora stato. Ed i pendolari continuano a rivendicare quella che, dal loro punto di vista, appare l’unica soluzione possibile: “urge il trasferimento di due treni, dalla metro A alla Roma Lido”. E’ l’unica opzione possibile per riportare il servizio ad una condizione accettabile, con una frequenza dei passaggi inferiore ai 20 minuti. Com’era, quindi, prima della pandemia.
 

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