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Roma-Lido: 180 milioni di euro e 5 nuovi treni, la ricetta della Regione per rilanciare la tratta

Il finanziamento di 180 milioni, chiesto e sbloccato dalla Regione Lazio, potrebbe dare una sterzata per rilanciare il trenino che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni

La Roma-Lido che per il quarto anno consecutivo è stata nominata "peggiore tratta d'Italia", secondo i dati di Legambiente, vuole cambiare marcia. La linea vede ancora gli stessi problemi e una situazione del servizio davvero vergognosa per i ritardi e per la situazione di degrado in cui versano le stazioni. 

Al momento sono solo 17 i convogli sulla linea e, nonostante la rottamazione di quelli più vecchi abbia permesso di abbassare l'età media, questa comunque arriva a 17,5 anni. Senza dimenticare la questione relativa alle continue rimodulazione, agli orari non rispettati e all'alone di mistero che riguarda i lavori alla stazione Tor di Valle e, soprattutto, quelli di Acilia Sud con promesse non rispettate dal Movimento 5 Stelle che aveva annunciato per fine 2018 il termine dei lavori.

Di oggi, però, la notizia che la Regione Lazio ha sbloccato 180 milioni di euro, derivati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, per potenziare la Roma Lido e messo a disposizione 5 nuovi treni (altri 6 andranno per la Roma – Civita Castellana – Viterbo ndr). L'obiettivo è quello di trasformare la Roma-Lido dalla peggior ferrovia d'Italia ad una linea con più qualità con treni ogni 5-6 minuti (oggi sono, solo sulla carta, la frequenza si attesta a 10 minuti) e 300 corse al giorno contro le 170 attuali.

Come saranno usati questi risorse? Per prima cosa saranno acquistati nuovi treni che permetteranno di fare andare in pensione i vecchi 'MA200'. Il finanziamento renderà possibile, tra le altre cose, anche il rinnovamento dei binari, la realizzazione di banchine di emergenza, l'adeguamento degli impianti con un restyling delle stazioni e tanto altro.

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"Il provvedimento approvato in giunta rappresenta un importante passo verso il miglioramento delle condizioni di viaggio dei nostri pendolari. Una prima risposta alle difficoltà degli utenti delle ferrovie ex concesse – dichiara Mauro Alessandri, assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio - a cui seguiranno interventi di manutenzione straordinaria dei treni fermi in deposito, che saranno pronti ad entrare in servizio a partire dal mese di settembre".

Il programma di lavori previsti dalla Regione ha come orizzonte temporale il 2023, con cantieri ipotizzati da fine 2019 al 2022. Tutti gli interventi sono finalizzati a migliorare la frequenza fino ad un treno ogni 5 minuti negli orari di punta. Questo è uno dei motivi per i quali il Comune di Roma guarda con molto interesse all'operazione messa in campo dalla Regione Lazio, anche in vista del futuro stadio della Roma.

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