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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Roma Lido, già impegnati i 180 milioni ricevuti dal Governo: “Al via i lavori”

La Regione elenca il modo in cui verranno impiegati i fondi ottenuti dal MIT

Le corse ridotte, i treni senza aria condizionata, le infinite attese. Il campionario di problemi quotidianamente vissuti dai pendolari della Roma Lido è ampio. Ed in estate il calvario, se possibile, si è ulteriormente aggravato.

Anni di disservizi

La metà dei treni “CAF” disponibili, quattro su otto, a fine giugno sono stati fermati perchè non erano state effettuate le dovute revisioni. Le conseguenze di questo stop sono state subite dai viaggiatori di quella che, per diversi anni, si è aggiudicata il “premio Caronte” come la peggiore linea ferroviaria del Paese. E d’altra parte, secondo l’ultimo report Pendolaria di Legambiente, la Roma Lido dal 2014 ha perso il 45% dell’utenza, passando da 100mila a 55mila passeggeri al giorno.

A giorni il via ai lavori

Lungi dall’essere trasformata nella linea metropolitana E, la Roma Lido ha bisogno di interventi urgenti per recuperare il terreno perso negli anni. Ed a quello serviranno i fondi messi a disposizione dal MIT. Fondi che, l’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri, ha chiarito essere stati “già tutti affidati e impegnati, tanto che i lavori partiranno tra qualche giorno”. Quali sono gli interventi previsti? Anche su questo l’assessore regionale ha provato a fare un po’ di chiarezza. 

Il deposito da realizzare ed i treni da comprare

“40 milioni di euro sono stati dedicati alla creazione di un nuovo deposito Lido centro, attualmente in atto di progettazione esecutiva. Ulteriori 45,5 milioni di euro - ha spiegato Alessandri - sono stati dirottati per l'acquisto di nuovi treni ed oggi c'è stata l'apertura delle offerte economiche con contestuale aggiudicazione provvisoria della gara”. Oltre un terzo dei finanziamenti del Ministero dei trasporti, è quindi destinato alla realizzazione del deposito ed all’acquisto dei nuovi treni. Ci sono però altri cento milioni di cui l’assessore regionale ha fornito, nel dettaglio, l’impiego.

Il dettaglio degli altri fondi

“Alla manutenzione straordinaria dei treni sono andati 13,5 milioni di euro, con la stipula di un primo contratto applicativo, che sta all'interno di un accordo quadro complessivo di circa 60 milioni di euro. Da fine agosto, infatti, partiranno i lavori sui primi treni MA200.  Al sistema di comunicazione terra-treno sono andati 4 milioni di euro (anche in questo caso la gara è stata aggiudicata). Infine 77 milioni di euro sono andati a Rfi per l'armamento che inizierà il prossimo febbraio”. Il totale fa 180 milioni.

Soldi già impegnati

“I numeri elencati sono la dimostrazione che i 180 milioni di euro affidati alla Regione Lazio dal ministero sono stati attivati” ha concluso Alessandri. Con quei soldi, quindi, niente trasformazione in linea metropolitana. La speranza è che siano sufficienti almeno ad efficientare un servizio che, quotidianamente, alimenta le proteste dei suoi utenti.
 

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