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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Roma Latina, annullata la gara. Zingaretti: "Ora facciamola in house"

Sconfitta al Tar lo scorso anno, Salini ha fatto appello e ha ora ottenuto l'annullamento della gara assegnata nel 2016. Si riparte da zero

Gara annullata per la realizzazione della Roma-Latina. Questa la decisione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso presentato dal gruppo Salini-Impregilo.  Il progetto per il collegamento autostradale destinato a sostituire l'ormai vecchia Pontina è datato 2001. Inserito nella legge obiettivo del 2001, ha avuto un iter travagliato, contestato da vari comitati. La gara sembrava essere andata a buon fine nel 2016 quando a vincere fu il Consorzio Sis. Due miliardi e sette di finanziamento non potevano non generare ricorsi. E così è stato. Il gruppo guidato da Salini Impregilo ha fatto ricorso. Sconfitta al Tar lo scorso anno, Salini ha fatto appello e ha ora ottenuto l'annullamento della gara.

Perché la gara è stata annullata

Una lunga sentenza di oltre 80 pagine che da un lato sottolinea degli errori materiali della gara (tecnicismi a partire dalla lettera d'inviti, ndr), dall'altro a seguito di indagini di Bankitalia è emerso che il rimborso "è esposto al rischio di inadempimento, essendo differito nel tempo e dipendente dalla capacità del debitore di far fronte ai pagamenti previsti sulla sola base dei flussi di cassa prodotti dal progetto". 

Zingaretti: "Ora gara in house"

Anche per questo ieri l'intervento di Zingaretti proponeva una nuova per la formulazione e realizzazione della gara.  “I vecchi approcci sulle gare hanno fallito, ora farla in house” è stato il primo commento del presidente della Regione Lazio.

“La Roma - Latina è un’opera pubblica essenziale per migliorare la mobilità delle persone e delle merci da e verso la Capitale. Se ne inizia a discutere nel 2001. Nel 2008 viene creata una società ad hoc, Autostrade del Lazio Spa di cui sono azionisti paritetici Regione Lazio e Anas. Dopo molti ricorsi vinti presso la giustizia amministrativa in tutti questi anni - ricorda il governatore del Lazio -, Autostrade del Lazio aveva aggiudicato nel luglio del 2016 la gara ad un consorzio di imprese. Oggi una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato la gara accogliendo l’ennesimo ricorso, dopo che nel primo grado il Tar del Lazio (nel marzo del 2017) aveva confermato l'aggiudicazione rigettando lo stesso ricorso”. 

“Questi sono i fatti, che dimostrano la difficoltà estrema di fare gare per grandi opere - prosegue il presidente Zingaretti -. Ma la Roma-Latina resta per noi un'opera essenziale. Quando si partì, 10 anni fa, si scelse una gara per individuare un concessionario che realizzasse l'opera. Oggi, anche in seguito alla discussione sulle concessioni che si è aperta dopo i fatti di Genova, credo sia giusto puntare a realizzare direttamente l'opera. 

E' arrivato quindi il momento di cambiare approccio. Perchè una storia che si trascina da anni, anche alla luce della sentenza odierna della giustizia amministrativa, impone una riflessione su un modello adottato nel passato per la programmazione e la costruzione di opere infrastrutturali. Per questo ho proposto ad Autostrade del Lazio spa di valutare, insieme al socio Anas, soluzioni che consentano alla stessa, attraverso il modello in house, di realizzare e gestire l’autostrada tra la Capitale e Latina” conclude il governatore del Lazio. 

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