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Roma invasa dai rifiuti, cittadini esasperati. E le opposizioni attaccano Alfonsi

Da Montesacro al Prenestino, da Spinaceto a Marconi cassonetti strapieni e sacchi sparsi sui marciapiedi anche dopo il 1° maggio. M5S-LcR: "L'assessora rimetta le sue deleghe"

L'attesa fino alla messa in opera del termovalorizzatore è ancora lunga. Nel frattempo, la città di Roma è alle prese con più di un problema sul fronte della raccolta dei rifiuti, a due giorni dalla fine del weekend lungo del Primo Maggio. Al nostro giornale e sui gruppi Facebook di quartiere si susseguono segnalazioni di disservizi, situazioni di degrado e sporcizia: da Montesacro al Prenestino, da Spinaceto a Marconi e Africano. 

Roma invasa dai rifiuti anche dopo il 1° maggio

Durante il fine settimana l'assessora ai rifiuti Sabrina Alfonsi è stata oggetto di feroci critiche e richieste di dimissioni per una dichiarazione, estrapolata da un discorso fatto durante un evento di mesi fa, nella quale sembrava giustificare la sporcizia della città per aumentare il consenso intorno al progetto del termovalorizzatore. Nel frattempo, sono iniziate a fioccare le foto da tutta Roma di cassonetti strapieni e rifiuti in strada, sui marciapiedi, accumulati da giorni.

Le segnalazioni dei cittadini dai quartieri

"Non c'è un secchione nel quartiere che non straripi immondizia - denuncia una residente di Spinaceto - . Per non parlare del verde lungo i marciapiedi soprattutto intorno al parco di via Frignani. Non ricordo una situazione così grave da anni. È veramente una vergogna vera". Problemi gravi anche con il porta a porta nel quartiere di Roma sud: "Quelli che prendono l'indifferenziata stanno passando una volta a settimana - segnala una giovane mamma - se saltano un turno immaginate cosa può diventare. Stavolta siamo a due settimane saltate e solamente io produco 12 pannolini al giorno, avendo due neonate di 11 mesi. L'ultimo passaggio è stato fatto dopo oltre un mese di segnalazioni quotidiane". Non è, quindi, un disservizio connesso alle ferie e ai ponti che si sono susseguiti da metà aprile ad oggi.  Anche al quartiere Africano, a Montesacro Alto, al Prenestino a due passi da un asilo e un istituto comprensivo, a Marconi la situazione è grave. I cittadini segnalano rifiuti che si accumulano fuori dai cassonetti e invadono i marciapiedi. A tutto ciò si aggiunge l'inciviltà di privati e ditte che sversano rifiuti ingombranti dove non potrebbero. 

I quartieri romani invasi dai rifiuti 3 maggio 2023

M5S-LcR: "Disagi dei romani sono frutto di una scelta politica?"

"In questo anno e mezzo di amministrazione la situazione della raccolta è drammatica ed è sotto gli occhi di tutti". Ad affondare il coltello nella piaga sono i consiglieri dei Cinquestelle e della Civica Raggi in assemblea capitolina, che hanno chiesto la consegna delle deleghe da parte di Sabrina Alfonsi: " Non si può evitare di pensare che i disagi vissuti dai romani sembrano proprio il frutto di una scelta politica voluta - accusano -  che porta con sé uno spreco di risorse pubbliche e un grave danno d'immagine per la Capitale d'Italia, mortificata costantemente dalle notizie sulla presunta situazione di emergenza rifiuti. Troviamo inaccettabile che i cittadini capitolini, che pagano tra le più alte tasse sui rifiuti d'Italia, siano costretti a vivere in una città nella quale il sistema di raccolta non funziona perché occorre creare consenso all'incenerimento, caratterizzato da un bilancio economico e ambientale negativo". 

Udc-FI: "Sì al termovalorizzatore, ma non sulla pelle dei romani"

E' a favore del termovalorizzatore, ma evidentemente non della permanenza di Alfonsi nella giunta Gualtieri, il consigliere Udc-FI Marco Di Stefano: "Roma ha bisogno di un termovalorizzatore, ne sono sempre stato convinto - scrive in una nota - ma questo non giustifica il comportamento dell’assessora Alfonsi, secondo la quale l'esasperazione dei cittadini genera consenso verso l'impianto. La Alfonsi si difende, ma una affermazione del genere da parte di una componente della giunta è molto grave: tutti vediamo ogni giorno quanto sia sporca Roma, tra cestini stracolmi, cumuli di rifiuti, vere e proprie discariche nei parchi e per le strade, per non parlare delle ‘passeggiate’ di topi, cinghiali e capre in diversi angoli della città. Dietro l’incapacità dell’amministrazione di ripulire la Capitale dobbiamo quindi leggere una volontà di strumentalizzare la frustrazione dei romani per far cadere le ultime resistenze al progetto del termovalorizzatore?”

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