Roma e le "performance ambientali" inesistenti: su 105 città, si piazza all'88esimo posto
La Capitale perde altre due posizioni rispetto al 2021 secondo il report "Ecosistema urbano"
Peggio che a Roma, nel Lazio, si vive solo a Latina. E’ questo il risultato che, in estrema sintesi, si può tracciare dopo aver scorso i paramenti sulle “perfomance ambientali” diramata da Legambiente con il rapporto “Ecosistema urbano 2022”.
Il risultato della Capitale
La capitale, piazzatasi all’88esima posto sulle 105 città analizzate, riesce a perdere anche due posizioni rispetto ai rilevamenti effettuati lo scorso anno. Roma paga un prezzo salato per l’elevato numero di auto che continuano a circolare in strada, d’altra parte è la città che ne registra il maggior numero pro capite. E sconta anche, in termini di vivibilità, le conseguenze dell’eccessivo inquinamento. E su questo, i dati raccolti dall’Arpa Lazio e sintetizzati con il dossier Mal’Aria erano risultati già molto indicativi.
Tante auto e troppo inquinamento
“Roma è stabilmente nel fondo della classica per le performance ambientali nei capoluoghi perché pesa il deficit di offerta della mobilità pubblica, il numero enorme di auto in strada, la scarsa qualità dell’aria per presenza eccessiva di polveri sottili e biossido di azoto, e il nulla totale nel miglioramento dei dati di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti. Tutti parametri sui quali, da oltre un decennio c’è un peggioramento anche a causa di scelte che vanno nella direzione sbagliata” ha commentato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. Per il numero in regione dell’associazione ecologista, il quadro potrebbe anche peggiorare con la scelta di ricorrere ad un termovalorizzatore, “che condannerebbe Roma a non essere mai virtuosa nell’economia circolare per la necessità di alimentare l’inceneritore stesso con una quantità enorme d’immondizia indifferenziata”.
Le zone più inquinate di Roma
Come si calcolano le performance ambientali
Gli indicatori di Ecosistema Urbano sono 18. Derivano tutti da dati originali raccolti da Legambiente, ad eccezione della capacità di depurazione e disponibilità di verde urbano (dato ISTAT), tasso di motorizzazione e incidenti stradali (dati ACI e ACI-ISTAT), uso efficiente del suolo (elaborato da Legambiente su dati ISPRA). L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria complessiva dei 105 capoluoghi esaminati nel report copre sei principali componenti ambientali presenti in città: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Vengono così valutati tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.
Dossier - Che aria tira nel Lazio
Spiragli di luce
Il quadro però non è dipinto solo a tinte fosche. Ed anzi, nel futuro, potrebbero anche delinerarsi degli spiragli di luce invertendo il pessimo posizionamento che il rapporto Ecosistema urbano, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole24Ore, ha attribuito a Roma. Per Scacchi infatti Roma va nella “direzione giustissima” quando punta alla riduzione di emissioni, ad ad esempio con il congestion charge che la stessa amministrazione Gualtieri vuole realizzare. Iniziativa che “devono essere sostenute ed accompagnate da tutti”.