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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Roma Decide, prosegue l'esperimento del bilancio partecipativo: 110 progetti si contendono 20 milioni

Dal 12 ottobre i cittadini in possesso di un'identità digitale possono tornare ad indicare le proposte preferite, votando fino a tre progetti. Ecco come procede l'esperimento di Roma Capitale sul bilancio partecipativo

Migliorare il decoro capitolino puntando sulla condivisione. L'esperimento del bilancio partecipativo voluto da Roma Capitale conosce una nuova fase. Dal 12 al 21 ottobre è infatti possibile valutare i progetti che hanno superato il secondo step di selezione.

Il processo partecipativo

Sono 110 i progetti rimasti sulla piattaforma di Roma Decide. Buona parte sono stati presentati da cittadini, lavoratori e studenti che frequentano la Capitale. Ma ci sono anche 38 proposte avanzate direttamente dagli enti di prossimità. Sono state frutto d' una selezione importante dal momento che, inizialemente, erano 938 le proposte messe in votazione.

La fase successiva

Fino alle ore 12 del 21 ottobre i cittadini accreditati al sistema pubblico di identità digitale (SPID) potranno scegliere tre idee progettuali tra quelle rimaste. Quest'ultime però saranno sottoposte ad un ulteriore vaglio di "approfondimenti tecnici da parte dell'amministrazione che potrebbe anche decidere -  si legge sul sito di Roma Capitale -  subire modifiche e/o integrazioni nella fase di progettazione e realizzazione". 

I vincitori di RomaDecide

Le proposte più votate saranno distribuite in quindici graduatorie, una per ciascun municipio di Roma Capitale. E' prevista anche una categoria ad hoc per lei progetti che vanno ad interessare più territori municipali. Le risorse disponibili, venti milioni di euro, verranno ripartite nelle varie graduatorie, fino ad esaurimento.

Le critiche: penalizzati gli anziani

Nonostante la partecipazione registrata, Roma Capitale stima ci siano stae 159mila preferenze, Roma Decide non è immune da critiche. C'è chi,ad esempio nel Municipio IX, lamenta il fatto che "il ricorso all'identità digitale taglia fuori la popolazione anziana e le zone che, come i nostri – ha spiegato Guido Basso, presidente del Comitato di Quartiere di Spinaceto e Tor de' Cenci – hanno anagraficamente una media molto alta". Critiche di senso diverso sono state mosse anche da altri comitati di quartiere.

Il Municipio assente

"Il Municipio XI, commissariato, non ha fatto nessuna proposta e quindi come territorio siamo penalizzati – ha lamentato Enrico Pasini, presidente del CdQ, che ha criticato anche i criteri di selezione. "Hanno bocciato il nostro progetto sulla creazione di parco Papareschi dichiarando che l'area è di proprietà privata. Peccato che appena un anno fa l'amministrazione lo avesse indicato tra quelli del progetto ReinventiAMO Roma".

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